Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze
Sala del Trono, Palazzo Corsini sul Lungarno
Sabato 5 ottobre 2024, ore 18.00
Un Pietro Lorenzetti per Pienza
Il San Luca dal Polittico di Monticchiello
INVITO
Relatori:
Manolo Garosi, Sindaco di Pienza
Giampietro Colombini, Presidente Fondazione San Carlo Borromeo – Pienza
Gabriele Fattorini, Università di Firenze – Direttore Museo Diocesano di
Pienza
Machtelt Brüggen Israëls, Università di Amsterdam
Il Comune di Pienza ha acquistato sul mercato antiquario un
importantissimo dipinto, da destinare al Museo Diocesano di Palazzo
Borgia, che spetta a Pietro Lorenzetti (Siena, documentato dal 1306 al
1345), uno dei grandi maestri della pittura senese del Trecento.
La piccola tavola triangolare a fondo oro raffigura l'Evangelista Luca a
mezzo busto, con una preziosità degna di una miniatura, ed è stata
identificata come una delle cuspidi del polittico che il giovane Pietro
Lorenzetti destinò, nel secondo decennio del Trecento, alla chiesa di
San Leonardo a Monticchiello, frazione poco lontana da Pienza.
Nel corso dei secoli quell'antica pala d'altare, come tanti altri
complessi del genere, è andata smembrata, così la Madonna col Bambino si
conserva nel Museo Diocesano pientino, mentre un terzetto di Santi si
trova nel Museo Horne di Firenze, e una Sant'Agata nel Musée Tessè di Le
Mans, in Francia. Si conosce pure un'altra cuspide, che appartenne al
celebre storico dell'arte Bernard Berenson e rimane ancora a Villa I
Tatti, la sua residenza nei dintorni di Firenze, che oggi appartiene
all'Università di Harvard.
L’acquisto, effettuato tramite un bando di sponsorizzazione superiore ai
120.000 Euro, si è reso possibile grazie al fondamentale intervento di
due sponsor privati, Distribuzione Italia e Fabbrica – Pienza, che hanno
permesso al Comune di fare tornare in patria un capolavoro della pittura
senese del Trecento, che sarà esposto nel Museo Diocesano, vicino alla
Madonna di Monticchiello, così com'era in origine.
Una simile iniziativa nasce dalla volontà dell'amministrazione comunale
di difendere, custodire e valorizzare le peculiarità storico-artistiche
del territorio pientino, anche attraverso il recupero di opere disperse
nel corso del tempo, e in nome di una consapevolezza del valore del
proprio passato, condivisa con tutti i cittadini.
La preziosa opera e l’intero progetto saranno presentati sabato 5
ottobre alle 18.00, nell'eccezionale cornice della Biennale
Internazionale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini a Firenze, con la
collaborazione del partner Fondazione Musei Senesi, e con gli interventi
del Sindaco Manolo Garosi, del Presidente della Fondazione del
Conservatorio San Carlo Borromeo Giampietro Colombini, del Direttore del
Museo Diocesano Gabriele Fattorini e della storica dell'arte olandese
Machtelt Brüggen Israëls, che per prima ha proposto una ricostruzione
del Polittico di Monticchiello in cui era prevista la cuspide con San Luca.
Invitiamo gli operatori dell’informazione che accolgono il presente
invito a comunicarci entro venerdì 4, alle 14.00, la propria presenza,
per facilitare l’accesso. È comunque possibile accreditarsi anche al
momento, all’ingresso.
La centenaria Fiera alla Pieve di Sinalunga promuove il territorio e celebra le tradizioni
La Fiera alla Pieve di Sinalunga torna come da tradizione nella prima settimana di Ottobre; l’appuntamento più atteso della Valdichiana si svolgerà a Pieve di Sinalunga dal 5 all’8 e il 12-13 Ottobre con tanti appuntamenti che celebrano le tradizioni e promuovono il territorio
Dedicata alla Madonna del Rosario, la centenaria Fiera alla Pieve di Sinalunga nei primi del 900 richiamava in Valdichiana tantissimi mezzadri che arrivavano a Sinalunga per la compravendita di bovini, cavalli e bestiame. Negli anni la Fiera alla Pieve ha sempre saputo adattarsi ai cambiamenti culturali e temporali, fino ad arrivare all’epoca moderna che, grazie ai suoi prodotti, all’offerta commerciale e culturale, continua a richiamare sul territorio visitatori, curiosi e avventori da ogni parte d’Italia. Attualmente la Fiera alla Pieve offre quasi 600 banchi di prodotti differenti e varie tipologie di merci, la mostra di razza chianina che, oltre a ricostruire la storicità dell’appuntamento, è divenuta negli anni un punto di incontro e di scambio di esperienze per mettere le basi a nuovi progetti in grado di tutelare, valorizzare e promuovere il territorio. Lo scopo del Comune di Sinalunga, organizzatore dell’evento insieme alle associazioni locali e ai privati, oltre a rinnovare la tradizione per i suoi cittadini, è quello di promuovere il territorio, i prodotti tipici e dare una decisa spinta al tessuto economico di Sinalunga, il quale nell’ultimo anno ha avuto un forte incremento di attività commerciali e artigianali.
Sinalunga dunque è pronta, dal 5 all’8 Ottobre e dal 12 al 13 Ottobre, ad accogliere la nuova edizione della sua storica manifestazione con un ricco programma di appuntamenti ed eventi che non solo celebrano la tradizione, la storia e la cultura del territorio, ma grazie alla mostra-mercato merceologica, all’esposizione di razza chianina, agli spettacoli, allo street food e all’immancabile luna park sottolineano la centralità del territorio come luogo nevralgico di progettazione e sviluppo economico. Anche l’edizione 2024 si snoderà nel suo tradizionale percorso con Viale Trieste che sarà il cuore pulsante delle attività e degli spettacoli, il parcheggio della stazione (Piazza S. Guerri) dove troverà spazio la Fiera dell’Agricoltura con la mostra interprovinciale della Chianina e prodotti tipici e il luna park che si svilupperà nella zona via Ginsburg e Pier Paolo Pasolini.
Come tutti gli anni, poi, la Fiera alla Pieve, oltre a promuovere il territorio e i suoi prodotti, ha una valenza sociale e tramite una raccolta fondi sostiene realtà importanti e associazioni impegnate in progetti specifici. Quest’anno una parte del ricavata della cena di beneficenza inaugurale dell’evento verrà devoluto alla Fondazione Casa Marta di Firenze per la ristrutturazione e la riconversione in una struttura che ospiterà l’Hospice Pediatrico Casa Marta, a pochi metri dall’ospedale pediatrico Meyer. Casa Marta di Firenze è il centro di riferimento delle Cure Palliative Pediatriche in Toscana destinato ad accogliere bambini e bambine con patologie croniche-complesse. Contribuendo alla realizzazione di Casa Marta, la Fiera alla Pieve aiuterà i bambini, le bambine e le loro famiglie a trascorrere il periodo di passaggio dall’ospedale al ritorno a casa in un ambiente sicuro, protetto e dotato di tutte le attrezzature necessarie.
“Con grande piacere accogliamo anche quest’anno la nostra “Fiera alla Pieve”, la manifestazione più importante del territorio, l’evento che per noi sinalunghesi sancisce il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale. La Fiera alla Pieve è attesa per mesi perchè rappresenta una delle tradizioni più consolidate e fa parte della nostra cultura e del vivere la nostra comunità, i suoi eventi e le sue tradizioni. Una manifestazione che si è evoluta, si è adattata e ha resistito a tutti i mutamenti sociali ed economici che si sono avvicendati nel corso dei secoli. Ancora oggi, pur guardando al futuro, la Fiera significa riscoprire e apprezzare ogni anno le radici della gente di Sinalunga e della Valdichiana, quella ruralità che infondo abbiamo ancora dentro, che ci fa guardare questi nostri splendidi territori con una sempre maggiore sensibilità per la cura e salvaguardia di questo grande patrimonio ambientale ricchissimo di tradizioni. Parlando di tradizioni ci tengo a sottolineare ancora le lontane origini religiose legate ai festeggiamenti della madonna del Rosario. Poi ci sono le tipicità enogastronomiche, dai pici all’aglione, al vino, all’olio, ma apprezzamento va al grande lavoro di valorizzazione del “Gigante Bianco” , la maestosa razza chianina, mezzo di lavoro fino oltre la metà del secolo scorso ed oggi una delle massime espressioni di carni di qualità conosciuta in tutto il mondo. Buon fiera a tutti” – commenta il sindaco Edo Zacchei.
Comune di Sinalunga
Piazza Giuseppe Garibaldi, 43, 53048 Sinalunga SI
TEL.0577 63511 - www.comune.sinalunga.it
COMUNE DI MONTEPULCIANO
Provincia di Siena
COMUNICATO STAMPA
Puliamo il Mondo a Montepulciano, due giornate di educazione ambientale grazie al progetto di Legambiente
Due classi della primaria, del capoluogo e di Stazione, sono state impegnate nella raccolta rifiuti in alcune parti del loro territorio.
Due giornate ecologiche che hanno visto, ieri ed oggi, due classi delle scuole primarie di Montepulciano, ripulire alcune aree del territorio di Montepulciano, nel capoluogo e a Stazione, dopo aver partecipato ad una lezione di educazione ambientale.
Ieri, venerdì 20 settembre, è stata protagonista la VB della Primaria del capoluogo "I.C. Origo", che si è occupata di pulire l'area intorno alla scuola e nei pressi di di Piazza Nenni con la collaborazione di alcuni operai del Comune e il prezioso contributo dei Carabinieri Forestali e della Polizia Provinciale che li hanno accompagnati in questa utile giornata di didattica all’aperto.
Questa mattina, invece, a Montepulciano Stazione sono state le alunne e gli alunni della IV B della Primaria della Virgilio a prendersi cura di un bel pezzo del loro centro abitato. Ad accompagnarli, oltre alle maestranze comunali, anche la Presidente del Consiglio Comunale, Lucia Maccari. Il risultato dei loro sforzi è stato quello di riempire, purtroppo, tantissime sacche di rifiuti abbandonati in modo incivile, prima di andare a differenziarli correttamente nei cassonetti.
«Questi eventi non solo migliorano l'ambiente locale, ma offrono anche un'importante occasione per educare i più giovani all'importanza di rispettare e prendersi cura della natura, gettando le basi per una cittadinanza più consapevole e responsabile», è il commento dell’Assessore all’Ambiente e Transizione Ecologica del Comune di Montepulciano, Lorenzo Bui.
Puliamo il Mondo è un’iniziativa promossa a livello nazionale da Legambiente, di concerto con le scuole, giunta alla sua 32esima edizione. Sul nostro territorio è patrocinata e sostenuta dall’Amministrazione Comunale, oltre che dal circolo locale “Terra e Pace” della stessa Legambiente in collaborazione con gli istituti scolastici.
Ufficio Stampa
21 settembre 2024
COMUNE DI MONTEPULCIANO
Provincia di Siena
COMUNICATO STAMPA
Dal 26 al 29 settembre 2024 torna il Festival dell’apprendimento Continuo, diretto da Francesco Marino
Montepulciano, "Nella Complessità. Il limite e il possibile" è il tema della VII edizione del Festival Maestri Fuori Classe
Lectio Magistralis, Tavole rotonde e laboratori gratuiti aperti a tutti. Tra i relatori: la virologa Ilaria Capua, l’attore e drammaturgo Alessandro Benvenuti, il maestro e scrittore Franco Lorenzoni e l’economista e dirigente di Banca d’Italia Claudio Impenna.
Torna a Montepulciano, nella splendida cornice del Palazzo del Capitano in Piazza Grande, da giovedì 26 a domenica 29 settembre 2024, il Festival dell’Apprendimento Continuo "Maestri Fuori Classe". Giunto alla sua VII edizione, il festival ha scelto Montepulciano come sede stabile dal 2022. Quest'anno, i partecipanti saranno invitati a riflettere sul tema della complessità, esplorando cosa significhi fare esperienza del complesso nella vita personale, lavorativa, nelle relazioni e negli spazi che abitiamo, per riscoprire il significato più profondo del vivere. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, con la possibilità di partecipare a lectio magistralis, laboratori, seminari e tavole rotonde condotte da "Maestri" provenienti da diversi ambiti disciplinari. Tra i protagonisti di questa edizione ci saranno Franco Lorenzoni, maestro e scrittore; Ilaria Capua, virologa di fama internazionale; Claudio Impenna, economista e dirigente della Banca d'Italia; e Alessandro Benvenuti, noto regista, attore e drammaturgo, solo per citarne alcuni.
«I nostri “Maestri” dell’edizione 2024 parleranno di complessità nella scienza, nell’arte, nell’economia, nella filosofia, nella letteratura e nella sociologia» – afferma Francesco Marino, docente, scrittore e Direttore Scientifico del Festival. – «Il nostro appuntamento si propone di offrire una vera e propria esperienza che favorisca la residenzialità e la condivisione. Vogliamo promuovere l’apprendimento come un piacere oltre che come un dovere verso sé stessi e verso la società, un’opportunità per arricchire le nostre vite».
«E’ con grande piacere che Montepulciano accoglie e sostiene il Festival “Maestri Fuori Classe” che quest’anno si cimenta su un tema di grande attualità come quello della complessità – commenta il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini – in un mondo in continuo cambiamento, la formazione continua rappresenta una sfida indispensabile per adattarsi alle nuove realtà, per saper interpretare il tempo presente e provare a costruire un futuro migliore e sostenibile per tutti noi».
Il Programma
Il Festival prevede un ricco calendario di eventi, tra cui lectio magistralis, tavole rotonde, laboratori e incontri individuali di coaching (questi ultimi su prenotazione). La manifestazione si aprirà giovedì 26 settembre alle ore 18:30 con l’inaugurazione ufficiale e la prima lectio magistralis, alle 19:00, tenuta da Franco Lorenzoni. L’evento si concluderà domenica 29 settembre alle ore 12:00 con un incontro con Alessandro Benvenuti. Durante i quattro giorni del festival, si alterneranno numerosi relatori, tra cui la virologa Ilaria Capua, Senior Fellow in Global Health alla Johns Hopkins University di Baltimora; Davide D’Arcangelo, Segretario Generale della Fondazione Italia Digitale; Filomena Floriana Ferrari di IBM; Claudio Impenna, Economista e Dirigente della Banca d'Italia, e molti altri “Maestri”.
Il Festival
Maestri Fuori Classe è un laboratorio aperto in cui le persone - attraverso l’ascolto e l’incontro con i “maestri”, persone creative portatrici di un’idea generativa - possono apprendere nuovi metodi e strumenti per sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e migliorare le relazioni con il mondo circostante. Il festival diventa così uno spazio, fisico e concettuale, dove acquisire e integrare competenze nuove per favorire la crescita personale e collettiva.
Organizzatori e Partner
Il Festival è organizzato da Maestri Fuori Classe ETS e CREO Srl, con il supporto e il patrocinio del Comune di Montepulciano (SI) e con il patrocinio di Regione Toscana, Università degli Studi di Siena, RAI Toscana e Biblioteca e Archivio Storico Piero Calamandrei. Media Partner: RAI Cultura. Per maggiori informazioni: www.maestrifuoriclasse.com;
Ufficio Stampa
18 settembre 2024
Programma della VII edizione Festival dell’apprendimento continuo – Maestri Fuori Classe: “Nella Complessità. Il limite e il possibile”
26/29 settembre 2024 - Montepulciano (SI)
Giovedì 26 settembre
18.30 Inaugurazione della VII edizione
19.00 Lectio Magistralis
“Ascolto, corpo e spazio: tre elementi imprescindibili dell’educare”
Franco Lorenzoni Maestro e Scrittore
Venerdì 27 settembre
12.00 Lectio Magistralis
Ilaria Capua Virologa, Senior Fellow of Global Health alla Johns Hopkins University Baltimora
17.00 Lectio Magistralis
“La molteplicità della complessità: dal contesto al testo”
Giuseppe Zollo Professore Ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale
19.00 Lectio Magistralis
“L’esperienza della complessità. Come consideriamo il trascorrere del tempo e l’uso che ne facciamo”
Marinella De Simone Presidente del Complexity Institute
Sabato 28 settembre
10.00 Lectio Magistralis
Enrico Cerni Manager corporate University
12.00 Lectio Magistralis
“Scuola e questione sociale. La complessità della sfida educativa nei territori di frontiera”
Giulio Cederna Direttore Fondazione Paolo Bulgari
17.00 Tavola Rotonda Umanesimo digitale: esplorando sfide e opportunità di una società mutevole e interconnessa.
Debora Angeletti Dirigente Ingegnere Informatico presso Age.na.s - Unità di progetto di Telemedicina -
Davide D’Arcangelo Segretario Generale Fondazione Italia Digitale
Vittorio D’Orsi docente Università Guglielmo Marconi Roma
Filomena Floriana Ferrari CSR Country Manager and master inventor IBM
Lorena Melli Direttore Risorse Umane Fondazione ENPAM
Sila Mochi Senior Business Advisor Destination Italia Group. Fondatrice Inclusione Donna
Modera Marzia Martino docente Università degli Studi Internazionali Roma
19.00 Lectio Magistralis
Permacrisi: capirla, per cercare di uscirne
Claudio Impenna Economista e dirigente Banca d’Italia
Domenica 29 settembre
10.00 Lectio Magistralis
“Cosa vuol dire dare forma al mondo?”
Massimo De Carolis professore di Filosofia politica e Filosofia sociale all’Università di Salerno
12.00 Incontro con Alessandro Benvenuti Regista, Attore, Drammaturgo.
A Castelnuovo Berardenga arriva il musical
Appuntamento Domenica 22 settembre alle ore 17.00 al Teatro Vittorio Alfieri
La grande corsa in 80 giorni una nuova commedia
dell'Accademia di Canto Moderno firmata Clara Cosci
Domenica 22 settembre a Castelnuovo Berardenga arriva il musical La grande corsa in 80 giorni, commedia in atto unico, scritta e diretta da Clara Cosci dell’Accademia Canto Moderno.
Lo spettacolo, che andrà in scena alle ore 17 al Teatro Alfieri, è nato dalla collaborazione tra l’Associazione Accademia di Canto Moderno di Siena con il Comune di Castelnuovo Berardenga e Auser Territoriale Siena.
Il cast di trenta cantanti-attori accompagnerà il pubblico in un incredibile viaggio per il mondo con una colonna sonora, che ripercorre i brani più famosi del repertorio pop degli anni ’60 e ’70.
L'Accademia di Canto Moderno è un’associazione culturale senese priva di scopo di lucro, nata nel 2006 con la volontà di diffondere la cultura musicale, in particolar modo la disciplina del canto, e le arti dello spettacolo.
L’ingresso è libero. I posti sono riservati. Per prenotazioni e informazioni www.accademiadicantomoderno.it; Tel. 388.6519272
--
Comune di Castelnuovo Berardenga
Ufficio comunicazione cell. +39 349 577 5281 - +39 3287631017
Al via la quarantunesima edizione della Festa
dell’Uva e del Vino di Chiusi
Dal 27 al 29 settembre i Terzieri della Città di Chiusi tornano con la Festa dell’Uva e del Vino, per l’occasione allestite enoteche in tutto il centro storico, musica dal vivo e taverne aperte con le specialità del territorio.
Ad anticipare il weekend l’Anteprima, focalizzata sulla riscoperta dei cinque sensi attraverso l’arte dell’ enogastronomia.
A Chiusi Arriva l’evento più atteso dell’anno che va segnare il passaggio di testimone tra l’estate e l’autunno: la Festa dell’Uva e del Vino. Storicamente nata per celebrare l’inizio della vendemmia e per salutare il sole e il caldo estivo, ad oggi l’appuntamento rappresenta un importante ritrovo per tutti gli amanti del vino, delle specialità culinarie toscane e della buona musica. Giunta alla sua quarantunesima edizione la Festa, organizzata dall’associazione Terzieri della Città di Chiusi, si terrà dal 27 al 29 settembre; ad anticipare il weekend l’Anteprima dal 21 settembre, quest’anno focalizzata sulla riscoperta dei cinque sensi.
A dare il via al programma l’anteprima “Aspettando la Festa dell’Uva e del Vino” che apre il calendario sabato 21 settembre, alle ore 16:00, in Piazza Duomo, con l’apertura dell’enoteca dei Terzieri della Città di Chiusi, una selezione dei migliori vini d’Italia, con servizio a cura dell’Associazione Italiana Sommelier - Delegazione di Siena. Dalle ore 19:00 “Bisbocciando”, cibo e vino a cura dell’Enoteca dei Terzieri e dei ristoranti del CCN di Chiusi Città, accompagnato dalla musica live di Corrado Tales. Alle ore 21:30, presso il Chiostro di San Francesco arriva il primo evento dedicato ai cinque sensi “Decantando- ad ogni vino la sua musica”, un percorso enologico-musicale con sommelier e guida all’ascolto. Musica del Trio Gli Insensati, vini della Cantina di Poggio Santa Maria, un format targato Genova Sinfonietta (ingresso €20,00 su prenotazione 3391222159).
L’anteprima prosegue domenica 22 settembre con l’apertura alle 16:00 dell’Enoteca dei Terzieri e alle ore 20:00 con un appuntamento in Piazza Duomo targato Zic book festival: “Per le donne. Per noi! Da Virginia Woolf a Michela Murgia” un aperitivo letterario presso l’Enoteca dei Terzieri. Ore 20:30, presso il Terziere Santa Maria secondo appuntamento dedicato alla riscoperta dei cinque sensi “Cena Sensoriale-la memoria e i cinque sensi si coniugano in un viaggio alla riscoperta dei piatti tipici del pranzo della domenica”, a cura di Emma Pifferi, laureata in scienze gastronomiche e con specialistica olfattiva. ( ingresso €35,00 su prenotazione 3391222159).
Il programma dell’anteprima prosegue da lunedì 23 a mercoledì 25 settembre con tre appuntamenti organizzati presso l’Enoteca dei Terzieri della Città di Chiusi, Piazza Duomo, ore 21:45.
Lunedì 23 settembre “Un’ora in enoteca - la cinta senese di Chiusi” L’Azienda San Gregorio, dai primi anni del duemila,alleva capi di cinta senese allo stato semibrado riservando agli animali ampi spazi di bosco e terreni. Il nostro gusto, ma anche la vista e l’olfatto, saranno allietati assaggiando salumi di cinta abbinati a vini dell’Azienda. (€ 15,00 – Posti limitati - Prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio Turistico tel. 0578-227667) Martedì 24 settembre “Un’ora in enoteca - vino Tacchella”: gli abitanti di Chiusi si ricorderanno quando c’era il cinema Astra, il martedì il costo del biglietto era molto ridotto e quindi vedevamo molta gente appassionata di film, da lì il nome Cine Tacchella. L’idea è quella di provare a vivere la stessa sensazione con il vino, tutti i calici al costo di €1,00 in meno. Ultimo appuntamento mercoledì 25 settembre con “Un’ora in enoteca-formaggi delle valli bergamasche". Un viaggio nelle valli bergamasche assaggiando alcuni formaggi tra i più rappresentativi del territorio in collaborazione con Paganì Antichi Sapori di Serina (BG). In accompagnamento vini dell’Azienda Agricola Il Roglio. A cura dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) Delegazione Siena-Arezzo (€ 15,00 – Posti limitati - Prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio Turistico tel. 0578-227667).
Ultimo appuntamento dell’anteprima per giovedì 26 settembre, si inizia con la consueta apertura dell’Enoteca dei Terzieri alle ore 18:00; dalle ore 19:00 in Piazza del Comune “L’angolo Street Food dei Terzieri” con Faust Food, Tuscan street food experience, e L’Unteria, friggitoria chiusina. Dalle ore 21:30 nella Piazza di San Francesco la commedia popolare “20.000 fiorini d’oro”, uno spettacolo teatrale di Fulvio Barni a cura del Teatro Popolare Sant’Angelo e l’associazione Terzieri di Chiusi.
Venerdì 27 settembre si entra finalmente nel vivo della festa, dalle ore 18:00 in Piazza Duomo apertura dell’Enoteca dei Terzieri, dalle ore 18:00 apertura delle cantine presenti in tutto il centro storico. Dalle ore 19:00 torna “L’angolo Street Food dei Terzieri” con Faust Food, Tuscan street food experience, e L’Unteria, friggitoria chiusina. Sempre allo stesso orario è il turno della prima band itinerante della Festa, la richiesta e adorata Zastava Orkestra. Dalle ore 20:00 apertura delle tre taverne dei terzieri con specialità tipiche chiusine, cacciagione e pici 100% fatti a mano, nella stessa sera i terzieri si sfideranno in una gara culinaria. Ore 21:30 In Piazza Duomo musica live con “Tiger Roll”, dalle 22:00 in Piazza del Comune musica live con Lucy and the Walrus. Alle ore 23 circa si torna in Piazza Duomo per un djset con Just Pala che va a concludere la prima sera.
Il secondo giorno del weekend della Festa dell’Uva e del Vino inizia con l’apertura dell’Enoteca dei terzieri alle ore 16:00 e con l’apertura delle cantine dalle ore 18:00; ore 19 torna “L’angolo Street Food dei Terzieri”. Ore 19:00 seconda band itinerante della Festa la Bandanimata.
Ore 20:00 apertura delle tre taverne dei terzieri con specialità tipiche chiusine, cacciagione e pici 100% fatti a mano. Ore 21:30 in Piazza Duomo musica live con The Reggae Circus di Adriano Bono e alle ore 22:00 in Piazza del Comune musica live con I Signori della Corte. A seguire si torna in Piazza Duomo per il secondo djset del weekend con Dj Red.
La quarantunesima edizione della Festa dell’Uva e del Vino si conclude domenica 29 settembre con l’apertura delle cantine dalle ore 11:00 e l’arrivo alle ore 12:00 del “Treno Natura- il treno degli etruschi”, seguita dall’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini dei Terzieri Città di Chiusi e l’apertura per pranzo del Terziere San Silvestro.
Il pomeriggio prosegue alle ore 15:00 in Piazza Duomo con l’apertura dell’Enoteca dei Terzieri e la seconda esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini dei Terzieri della Città di Chiusi, che vanno ad aprire i giochi dei bambini dei terzieri “Giochi de’ citti e giochi del tempo che fu”.
Ore 18:00, presso l’orto vescovile, presentazione del libro “Cosimo de’ Medici. Il padre della Toscana moderna”, di Eugenio Giani. Dalle ore 19:00 torna L’angolo Street Food dei terzieri in Piazza del Comune; alla stessa ora musica live con le street band Zastava Orkestra e Castle’s Drummers. Ore 20:00 apertura delle tre taverne dei terzieri.
Dalle ore 21:30 in Piazza Duomo musica live con Borrkia e dalle ore 22:00, in Piazza del Comune, musica live con Astro Brothers Band.
Valdichiana Media srl
Ufficio Stampa
Valdichiana Media srl
www.valdichianamedia.com
CARTELLA STAMPA
Immagini delle opere, degli artisti e catalogo della mostra disponibili al link:
CORTONA in ARTE 2024 | “L’energia che sfida il tempo”
PRESENTAZIONE | INVITO | CARTELLA STAMPA
COMUNICATO STAMPA | SCHEDE BIOGRAFICHE
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PRESENTAZIONE
Marilena Visconti riporta l’arte contemporanea a CORTONA, in provincia di Arezzo, con la quarta edizione di CORTONA in ARTE 2024 che quest’anno è concentrata sul tema “L’energia che sfida il tempo”, titolo ispirato all’opera di Giorgio de Chirico, presente alla mostra. Al Centro Convegni Sant’Agostino (Via Guelfa, 40) la mostra ospita opere storicizzate, oltre a sculture, installazioni e arti visive di artisti contemporanei.
Direttore generale mostra: Marilena Visconti
Organizzazione: Cortona Sviluppo (www.cortonasviluppo.it)
Patrocinio: Comune di Cortona (www.comunedicortona.it)
In collaborazione con: Galleria de’ Bonis (www.galleriadebonis.com)
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INVITO
Mostra: CORTONA in ARTE 4° Edizione - “L’energia che sfida il tempo”
Luogo: CORTONA (Arezzo) Centro Convegni Sant’Agostino (via Guelfa, 40)
Periodo: 14 settembre 2024 - 29 settembre 2024
Orario di apertura mostra: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19:00
Inaugurazione | Vernissage: 14 settembre 2024 ore 16.30
Vernissage su prenotazione: Marilena Visconti,
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COMUNICATO STAMPA
Cortona, 9 settembre 2024
Inaugurazione quarta edizione sabato 14 settembre 2024 ore 16.30 con Gran Gala con gli artisti e la cantante internazionale Angelica Engy Perroni
CORTONA in ARTE 2024
“L’energia che sfida il tempo”
Dal secondo ‘900 al Contemporaneo
tra personali e collettiva con artisti italiani e internazionali
Centro Convegni Sant’Agostino dal 14 al 29 settembre 2024
Dal classico con Giorgio de Chirico, Fausto Pirandello, Antonio Bueno, Mino Maccari, in collaborazione con la Galleria de’ Bonis, al contemporaneo con Josè Barranchini, Paolo Rigoni, Diego Rudellin e Marilena Visini.
Ospiti internazionali Maurizio Gabbana e Giovanni Cristini.
Live performance “Archetipo umano” di Monica Argentino.
(Cortona, Arezzo) – Cortona, in provincia di Arezzo, nuovamente protagonista con l’arte contemporanea con la mostra “Cortona in Arte” dal secondo ‘900 al Contemporaneo, giunta alla quarta edizione. Quest’anno il tema espositivo è “L’energia che sfida il tempo”, titolo che richiama la presenza di Giorgio de Chirico (1888-1978) con l’opera Cavalli presso un’insenatura di mare, realizzata all’inizio anni Sessanta, per la prima volta sarà esposta a Cortona. Alla mostra, ideata e curata da Marilena Visconti, esperta di arte, antiquariato e arte contemporanea, in collaborazione con il gallerista Stanislao de’ Bonis della Galleria de’ Bonis, nota per la sua marcata identità “classica”, sono presenti diverse opere storicizzate: oltre a Giorgio de Chirico, saranno esposte opere di Fausto Pirandello (1899-1975), figlio di Luigi Pirandello, Antonio Bueno (1918-1984) e Mino Maccari (1898-1989).
La mostra, patrocinata dal Comune di Cortona e organizzata da Cortona Sviluppo, sarà visitabile dal 14 al 29 settembre 2024 (con orario di apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19:00) presso il Centro Convegni Sant’Agostino (via Guelfa, 40) a Cortona. In occasione dell’inaugurazione, sabato 14 settembre 2024 alle ore 16.30, si terrà un Gran Gala con due artisti ospiti noti a livello internazionale: Maurizio Gabbana e Giovanni Cristini, la cantante Angelica Engy Perroni e il live performance “Archetipo umano” di Monica Argentino, ideatrice di Body To Art (pittura estemporanea sul corpo umano, video installazione e musica), un progetto artistico che punta a rappresentare il corpo svincolato dagli stereotipi di bellezza. Presenta la giornalista Patrizia Mari.
Quest’anno a Cortona sono ospitati due artisti di fama internazionale: Maurizio Gabbana, ideatore di Dynamica Spazio Temporale, scatti fotografici che restituiscono scorci metafisici e l’artista Giovanni Cristini, ideatore del progetto “Cristini United”, figure geometriche indipendenti, unite per creare forme. In mostra anche tre personali con la presenza di Josè Barranchini, Paolo Rigoni e Diego Rudellin. Tra le artiste presenti anche una oncologa Marilena Visini, che per affrontare un lavoro “ruvido”, come lo definisce lei, ha iniziato a dipingere “l’eterna giostra della vita”.
Questi gli artisti e le artiste presenti alla collettiva: Maria Teresa Albanese, Laura Altobelli, Sergio Cavallerin, Cynthia Muriel, FaRg² (Francesca Ghidini e Alessandro Rinaldoni), Walter Formía, Stefania Galletti, Massimiliano Giordano, Daniela Ghione, Federico Grazzini, Giancarlo Mariniello, Paolo Manzari, Silvana Mascioli, Federico Morelli, Gemma Oria, Flavio Pucci, Daniela Rebuzzi, Massimo Sonnini, Riccardo Veschini, Sergio Villa, Marilena Visini, Angelo Volpe, Agata Zych.
«Nella realizzazione di questo progetto mi ha spinto la forte e ferma volontà di ricostruire un momento di riunione collettiva, al fine di aiutare l’individuo a ritrovare quella ‘bella realtà’, ormai sopita, lontana e forse dimenticata. Si vuole promuovere quanto di polemico, affascinante, paradossale e armonico, l’arte ha da offrirci con il suo essere politropa ed eclettica, non riducendola, e quindi limitandola, a nessun movimento o corrente, ma dandone una visione sinottica, così da trasmettere il suo enorme potenziale, insieme a quello dell’Italia, della sua gente, della Toscana e di Cortona, con il suo fascino sconcertante - è quanto afferma Marilena Visconti, Direttore generale della Mostra -. Un progetto realizzato grazie all’organizzazione di Cortona Sviluppo, la collaborazione del Comune di Cortona, della Galleria de’ Bonis ed il sostegno della Banca Popolare di Cortona».
Marilena Visconti, esperta di arte, antiquariato e arte contemporanea, promuovere l’arte contemporanea di artisti importanti affermati, nazionali e internazionali. Cortona, città delle arti per eccellenza, declina i suoi molteplici sguardi anche all’arte contemporanea in quanto ambisce a diventare un punto di riferimento, non solo per gli Art Dealer e i Collezionisti, ma anche, e soprattutto, per gli appassionati di arte che desiderano avvicinarsi e approfondire sempre di più il settore dell’arte contemporanea.
APPROFONDIMENTI
LA PARTECIPAZIONE DELLA GALLERIA
Galleria de’ Bonis. La storia della Galleria inizia a Reggio Emilia ed è strettamente legata a Stanislao de’ Bonis, forte della sua esperienza napoletana al fianco del padre, grande appassionato di pittura del Novecento. Il tratti distintivi del gallerista sono la ricerca storico-artistica, lo studio approfondito, a livello anche bibliografico e documentario, di ogni opera proposta. In linea con la mission, orientata alla grande figurazione italiana del Novecento, la Galleria si distingue per aver dedicato mostre monografiche ad artisti quali Renato Guttuso, Antonio Ligabue, Giorgio de Chirico, Fausto Pirandello Giorgio Morandi, Antonio Bueno, Mino Maccari. Una Galleria dalla marcata identità “classica” sempre, però, attenta all’evoluzione dell’arte contemporanea e dei suoi movimenti (www.galleriadebonis.com).
LA SEDE ESPOSITIVA
Chiesa di Sant’Agostino e Chiostro di Sant’Agostino. La chiesa risale al 1200, costruita dai monaci agostiniani dopo il 1256, venne ristrutturata nel 1481 ed ampliata nel 1600. Al suo interno si possono ammirare Lunette che raccontano momenti di vita di Sant’Agostino, dipinte nel 1669 dal pittore Giuseppe Guasparini.
Note sugli artisti sezione storicizzati
Giorgio de Chirico, pittore, scultore e scrittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978). Dopo gli studi artistici ad Atene, nel 1905 si trasferisce con la madre e il fratello a Monaco di Baviera. Nel 1911 partecipa al Salon d’Automne e al Salon des Indépendants di Parigi. Rientra, assieme al fratello, in Italia, dove, tra il 1915 e il 1917, incontra Filippo de Pisis e Carlo Carrà a Ferrara, insieme ai quali elabora la teoria della pittura metafisica. Dalla metà degli anni Trenta partecipa con assiduità alle più importanti manifestazioni italiane ed estere. Nel 1944 si trasferisce definitivamente a Roma. Le sue opere sono il riflesso di un universo misterioso e pieno di ombre, di sogni e di una profonda solitudine. Nel 1945 pubblica le sue memorie e continua a lavorare senza sosta per tutta la vita, mantenendosi straordinariamente prolifico perfino all’età di novant’anni. Nel 1974 è stato eletto membro dell’Accademia di belle arti di Francia. La sua opera ha influenzato profondamente il Surrealismo, soprattutto lo stile di pittori iconici come Salvador Dalí e René Magritte. I cavalli, spesso protagonisti delle sue opere, li raffigurava in distese litoranee, nella pacatezza di un tempo impreciso e indefinito e in un ambiente ignoto che si perde all’alba delle civiltà classiche.
Il tema del cavallo sulla riva del mare, dato il grande successo, è stato replicato diverse volte da De Chirico con piccole varianti. L’accostamento della vitalità della coppia di cavalli con le rovine antiche è stato visto come immagine di un’energia che sfida il tempo, analogicamente riferita al moto infinito del mare e al nuvoloso incresparsi del cielo. Negli anni Cinquanta e Settanta il suo stile peculiare è passato anche al grande schermo. Perfino alcuni film d’animazione, come Le roi et l’oiseau (Il re e l’uccello) di Paul Grimault e Jacques Prévert (1980) - il lungometraggio considerato un capolavoro del cinema d'animazione francese - si sono basano sulle opere della sua tappa metafisica per ricreare alcune scene.
Fausto Pirandello, (Roma, 17 giugno 1899 - Roma, 30 novembre 1975) è stato un pittore italiano, figlio di Luigi Pirandello e uno dei rappresentanti della cosiddetta “Scuola Romana”. Nell’arco della sua carriera è passato dal linguaggio analitico di ascendenza nordica alla scomposizione cubista e astratta del dopoguerra; dall’espressionismo degli anni della "Scuola romana", fino al ritorno, nel periodo maturo, di una rappresentazione esasperata dell’umanità; è considerato dai critici un precursore di alcuni aspetti della pittura della seconda metà del XX Secolo, da Lucian Freud ai figurativi contemporanei.
Antonio Bueno, (Berlino, 21 luglio 1918 - Fiesole, 26 settembre 1984) è stato un pittore spagnolo naturalizzato italiano. Ha svolto gli studi artistici in Spagna e Svizzera. Nel 1937 a Parigi espone al Salon des Jeunes; nel 1940, col fratello Xavier, si trasferisce in Italia. Dopo un'esperienza post-impressionista, nell'immediato dopoguerra aderisce alla lezione di Gregorio Sciltian eseguendo opere trompe-l'œil e, con Annigoni ed il fratello, partecipa al gruppo "Pittori moderni della Realtà". Sperimentatore accanito ed irrequieto, ha portato avanti numerose ricerche: pittore astratto, neometafisico, verista, materiologico, segnaletico e pop, Neo-Dada e pittore visivo. Nell'eclettismo della sua produzione, restano noti al grande pubblico soprattutto le sue figure di busti e teste tondeggianti, ragazzi vestiti alla marinara, pompieri, reinterpretazioni di grandi opere della storia dell'arte, con caratteristiche tondeggianti, semplificate e neoteniche. Alla Biennale di Venezia del 1984, la sua consacrazione con una serie di opere che rappresentano il vertice della sua produzione della maturità.
Note sugli artisti ospiti
Maurizio Gabbana, nato a Milano nel 1956, risiede a Milano Marittima. Autodidatta, sin da ragazzino manipola le camere analogiche (formato 120mm), appassionandosi alla ricerca fotografica e alla camera oscura, nella quale sperimenta e realizza le sue visioni. Passa poi al digitale, utilizza Nikon e Canon senza utilizzare programmi di post-produzione, a parte qualche piccolo “trucco” in camera oscura. Negli anni Duemila Rolando Bellini, storico dell’Arte dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, definisce futuristiche le sue ricerche dal titolo “Dynamica Spazio Temporale”: scatti in macchina e scorci metafisici prevalentemente notturni, analogici, che trascendono la realtà, trovando l’uomo assopito nel riposo notturno. Con uno sguardo alla natura cerca la profondità, prediligendo le città con le loro architetture. Le collaborazioni sono motivo importante della sua costante ricerca e dei dialoghi con storici dell’arte, artisti, direttori di museo, docenti universitari, esperti di fotografia. Tra le sue principali esposizioni la Biennale di Firenze (2013), la Biennale di Venezia (2015), la Biennale di Mosca (2018), la Triennale di Milano (2020). Tra le sue pubblicazioni: Con la Luce negli Occhi, Skira Edizioni (2017)e AssenzA (2020), Il Cielo senza Nubi appare Vuoto (2021), Reflex (2023) per Antiga Edizioni.
Giovanni Cristini, nato a Vello sul Lago d’Iseo nel 1970, in provincia di Brescia, si afferma come pittore di falsi d’autore; figlio d’arte, per oltre vent’anni, ha respirato in casa la grande arte, attraverso le riproduzioni del padre. Il suo lavoro d’artista è concentrato nel ridurre la distanza fra la propensione espressionista e il realismo, che favorisce l’individuo piuttosto che l’estetica, nel legittimare il ruolo salvifico dell’arte. La sua pittura è ispirata ai grandi maestri dell’impressionismo, rendendo le sue opere materiche e vivaci. Sono, infatti, la materia, i colori, la profondità, dai paesaggi toscani, fino alla ricerca espressiva finalizzata alla trasmissione di messaggi di unione e inclusione, i suoi punti cardinali. Nasce così, dopo tanta sperimentazione e studio, il progetto “Cristini United”, figure geometriche indipendenti, l’una diversa dalle altre, unite per creare forme che diventano, via via, esseri umani, animali o nature morte.
Note sugli artisti delle MOSTRE PERSONALI
Josè Barranchini, nato a Rio de Janeiro nel 1968, è cresciuto tra i colori forti e le contraddizioni del Brasile degli anni Settanta del Novecento, dove ha sviluppato la sua passione per l’arte. Tornato in Italia con la famiglia si è trasferito in un piccolo paese di mare della Calabria, prima, e poi in Toscana. Attualmente vive a Greve in Chianti (Firenze), sua terra adottiva. Scultura e pittura sono i suoi interessi. Nelle sue opere, ispirate ai pittori contemporanei, predilige i figurativi per far emergere l’energia e la vitalità attraverso i colori accesi, le forme dinamiche e sinuose e l’utilizzo dei diversi materiali. Nelle sculture la sua ricerca è finalizzata ad alleggerire le materie utilizzate, per invocare leggerezza e libertà, per creare figure eleganti e slanciate che sembrano sfidare la forza di gravità.
Paolo Rigoni, nato in Veneto (1977), dopo aver terminato gli studi si trasferisce in Spagna, dove inizia a dipingere e scoprire il variegato mondo dell'arte e delle tecniche artistiche che esplora nelle molteplici sfaccettature. La passione e la “febbre” dell'arte lo portano, nel tempo, a lavorare solo in questo ambito. Al momento vive e lavora in Umbria.
Diego Rudellin, nato a Milano nel 1967, si è trasferito in seguito, con la famiglia, a Dimaro Folgarida in Trentino, dove oggi vive e lavora. Dopo aver frequentato studi tecnici nasce la sua passione per l'arte e la lavorazione del rame. Frequenta corsi di disegno per poi dedicarsi all'approfondimento dell'anatomia componendo figure con fili di rame, stagno e oro. Viaggia e visita diverse città d'arte e musei in tutto il mondo. In seguito, comincia ad allungare i corpi sempre più stilizzati. La leggerezza e l'eleganza contraddistinguono le sue opere, essenziali, ma allo stesso tempo intrise di una forza figurativa che svetta nella sua verticalità in equilibrio, artefici di una silente meditazione. Partecipa a diverse mostre personali e collettive in Italia e all'estero ricevendo segnalazioni e premi dalla critica.
Note sulla performance Archetipo Umano
Monica Argentino, nata a Roma nel 1970, dove vive e lavora, è una artista eclettica (pittrice, video artist, performer) ideatrice di diversi format che uniscono pittura, musica e arti performative. I suoi progetti contemplano come elemento principale il corpo e la sua trasformazione, un leitmotiv che ricorre, in un dualismo tra corpo e anima. La sua ricerca la porta all'ideazione di "Body To Art" (dipingere il corpo umano, video installazione e musica) il progetto artistico che punta a rappresentare il corpo svincolato dagli stereotipi di bellezza, per questo vengono dipinte modelle, ma anche e soprattutto corpi di persone "normali" con canoni estetici comuni, rivendicando il corpo e la sua grande forza come veicolo di messaggi sociali e le performances come momento di indagine profonda del se'. Dal 2018 il suo cubo d'arte "Equilibrio in-forme" è esposto come opera permanente al Maam (Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz) di Roma, con il quale collabora. Tra i riconoscimenti: vincitrice del I° Premio per l'Arte espressionista conformazionista, Premio Biennale di Venezia, conferito dall'Accademia Santa Sara (2018).Tra i suoi più importanti progetti: Involucro" (video-art), che ha come tema l'uguaglianza di genere, La Donna, Forza e Femminilità, Involucro/Archetipo Umano, Alterazioni Opera Vitae. Collabora dal 2019 con il Movimento RiArtEco.
Nota su Marilena Visini
Marilena Visini, nata a Monza, di professione è oncologa, un lavoro “ruvido”, come lo definisce lei stessa. Ha cominciato a dipingere per mettere sulla tela il “riprendersi la vita”. Le tele, la pittura ad olio ed i volti che l’artista rappresenta, sono la sua proiezione. Con il tempo, dalle tele è passata alla pietra, alle lastre di ferro, alle fotografie, al cartone. Il suo lavoro artistico oggi non racconta solo volti e corpi, ma si allarga alla visualizzazione in arte dei sogni, delle storie, delle anime, per consegnare vibrazioni emotive, per respirare l’eterna giostra della vita.
Crediti
Patrocinio
Comune di Cortona
www.comune.cortona.ar.it
Organizzazione mostra
Cortona Sviluppo
Tel: 0575 630158 -
www.cortonasviluppo.it
In Collaborazione
Galleria de’ Bonis
www.galleriadebonis.com
Per informazioni sulla mostra:
Direttore Generale
Marilena Visconti - Mobile: +39 320 387 3809 -
Ritorna a Castelnuovo Berardenga la grande festa della Misericordia
Dal 12 al 15 e il 23 settembre i festeggiamenti in onore del patrono San Pio da Pietrelcina
Ritorna a Castelnuovo Berardenga la grande festa della Misericordia in onore del patrono San Pio da Pietralcina, con un ricchissimo programma di eventi, spettacoli, esibizioni, buon cibo e raccolta fondi per la Confraternita.
Si inizia giovedì 12 settembre in piazza Marconi dalle 15.30, con la raccolta fondi per la Confraternita in cambio di una pianta.
Alle 20.30 esibizione delle scuole di danza All Dance World Siena e Le Calcinaie Ballet School Castelnuovo Berardenga.
Venerdì 13 settembre, sempre in piazza Marconi, raccolta fondi dalle 9. Alle 18 Santa Messa commemorativa in memoria di don Vezio presso la parrocchia. Alle 21 “Un cuore rosso per don Vezio – Da Monastero è tutto”, spettacolo organizzato da Alessandro Rigacci.
Sabato 14 settembre alle 9 passeggiata con visita al parco romantico di Villa Arceno, in collaborazione con il G.E.B., ritrovo al Foro di Arceno (per prenotazioni al G.E.B. Siena https://sites.google.com/view/gebsiena/home.
Dalle 9 in piazza Marconi mercatino solidale con raccolta fondi per la confraternita; alle 17 seconda edizione della “Gara del Miglior Cantuccio del Chianti”; alle 17.30 esibizione delle majorettes Blue Diamond con partenza dal palazzo comunale.
Alle 19 premiazione gara cantucci; dalle 19.30 Pizza in Piazza (su prenotazione, Pizzeria Morina 0577 353001 o
Domenica 15 settembre alle 12.45 pranzo al circolo di Villa a Sesta (30 euro a persona, prenotazioni entro il 12 settembre a
Lunedì 23 settembre alle 18, una Santa Messa in onore di San Pio da Pietrelcina.
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Comune di Castelnuovo Berardenga
Bravìo 2024: il cinquantesimo anno contradaiolo si chiude con l’assegnazione dell’Arca d’Argento e del Premio “Memorial” Trabalzini
Domenica 15 settembre agli Ex Macelli di Montepulciano si svolgerà l’ultimo atto del Bravìo 2024: la chiusura dell’anno contradaiolo sarà l’occasione per assegnare l’Arca d’Argento e i premi dedicati ai migliori sbandieratori e tamburini del Bravìo delle Botti. Per festeggiare un’ultima volta l’importante traguardo dei cinquant’anni sabato 14 le vecchie glorie e il Gruppo Sbandieratori e Tamburini sfileranno in un corteo e si esibiranno in Piazza Grande.
Il Bravìo delle Botti 2024 arriva alla conclusione dei suoi festeggiamenti ed eventi con l’ultimo appuntamento in programma per domenica 15 Settembre presso gli Ex Macelli di Montepulciano. Il prossimo fine settimana, infatti, si chiuderà ufficialmente l’anno contradaiolo con la consegna dei premi dell’Arca d’Argento e dei trofei per i migliori Sbandieratori e Tamburini, insieme a tanti altri importanti momenti.
Si archivia così un’edizione speciale, quella dei cinquant’anni, che per varie motivazioni rimarrà per sempre nel cuore dei contradaioli poliziani. Un’importante partecipazione del pubblico, un calendario degli eventi distribuito su tutto l’anno, la persistente presenza dei ricordi e della memoria e la grande corsa di domenica 25 agosto conclusasi con l’ottava vittoria da parte della contrada di Voltaia. Un anno ricco di colpi di scena che ha saputo smuovere gli animi di tutta la comunità.
A precedere la giornata di domenica un ultimo momento di festeggiamenti: sabato 14 settembre alle ore 17:00 un corteo, formato dagli ex membri del Gruppo Sbandieratori e Tamburini e dall’attuale Gruppo, partirà dalla Colonna del Marzocco fino ad arrivare in Piazza Grande, dove entrambi i gruppi si esibiranno in vari numeri. Un’occasione per suggellare il forte rapporto tra vecchie e nuove generazioni, pilastro fondamentale per la crescita e il futuro del Bravìo delle Botti.
La giornata di domenica 15 Settembre inizierà alle ore 09:00 con l'ultimo corteo storico lungo le vie di Montepulciano e alle ore 10:00 la Santa Messa, presieduta dal parroco Don Domenico Zafarana, nel Santuario di Sant'Agnese dove si terrà la chiusura della teca della patrona che conclude simbolicamente l'anno contradaiolo. A seguire, esibizione degli sbandieratori e tamburini della Contrade di Montepulciano nel piazzale di Sant'Agnese.
Nel pomeriggio, appuntamento dalle ore 16 agli ex Macelli, durante il quale i rappresentanti del Magistrato delle Contrade e dell'amministrazione comunale tracceranno il bilancio dell'edizione 2024 del Bravìo delle Botti.
A seguire si svolgerà la consegna dei trofei “Memorial cav. Aldo Trabalzini” alle migliori coppie di sbandieratori e tamburini di Montepulciano, e il premio “Arca d'Argento” per il miglior corteo storico, che negli ultimi anni ha visto trionfare le contrade di Voltaia nel 2023 e Le Coste nel 2022. La giornata di premiazioni vedrà anche la consegna del premio “Bravìo nel Cuore”, assegnato dal Magistrato delle Contrade alle personalità che maggiormente si sono impegnate nella crescita della manifestazione, e infine le premiazioni del concorso “Attimi di Bravìo”, organizzato in collaborazione con il Photoclub Poliziano che per il secondo anno, oltre al concorso, ha organizzato un vero e proprio corso di formazione curato da Carlo Pellegrini e Giacomo Bai.
Magistrato delle Contrade di Montepulciano
Via dell’Opio n.1, 53045 Montepulciano (SI)
www.braviodellebotti.com
Ufficio Stampa: Valdichiana Media
COMUNE DI MONTEPULCIANO
Provincia di Siena
COMUNICATO STAMPA
20 artisti locali coinvolti. Inaugurazione sabato 14 settembre alle ore 17
Montepulciano: “Fortezza d’arte 2024”, una mostra collettiva all’insegna della creatività e dell’impegno sociale
La mostra allestita presso la Fortezza di Montepulciano dal titolo “C’è ancora un futuro - Il volo delle libellule” esplorerà i temi della creatività generativa, e il piacere di condividere lo spazio espositivo dedicato con artisti che attraversano lo specchio dell’autismo.
Sabato 14 settembre alle ore 17 si terrà l’inaugurazione di “Fortezza d’arte 2024” dal titolo “C’è ancora un futuro - Il volo delle libellule”, una mostra collettiva di pittura e scultura che coinvolge 20 artisti locali, le cui opere saranno esposte nella Sala Maria Russo e Sala delle Guardie della Fortezza poliziana. Organizzata dall’ASD Maestà del Ponte di Montepulciano Stazione, la collettiva ritorna per il secondo anno consecutivo, dopo il successo del 2023.
«L’iniziativa offre agli artisti partecipanti che, per nascita, residenza o affinità, gravitano intorno alla Valdichiana senese, l’opportunità di farsi conoscere e di condividere la loro creatività con un ampio pubblico, offrendo a residenti e visitatori l’occasione di scoprire opere di grande valore artistico. Quest’anno, la mostra si distingue per il suo forte legame con il tema della sostenibilità, caro all’Amministrazione Comunale di Montepulciano, e per l’importante messaggio di inclusione sociale, grazie alla partecipazione dei giovani autistici con le loro opere», è il commento del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.
«Le opere che saranno esposte a partire da sabato prossimo rappresenteranno l’incontro di più artisti, materie e linguaggi con l’intento di accompagnare il pubblico, ad attraversare la lente di cui si farà ponte la visione interpretata. Come delle libellule, capaci di indicarci dove le acque sono più salubri e l’atmosfera più accogliente e recettiva, così gli autori con la stessa grazia saranno interpreti di vie alternative, di pensieri laterali, di capacità immaginative ulteriori, nel porci le corrette domande, canalizzando le nostre energie per un risveglio dei sensi volto a tracciare inediti solchi e connessioni neuronali. Questo è ciò che ci auguriamo che accada: innescare il volo di coloro che saranno presenti, aprendo e liberando il potere di una visione all’interno della grazia evocata da questa sottile e iridescente metafora, la libellula», queste le parole di Silvia Rossi, curatrice della mostra.
La collettiva di pittura e scultura coinvolgerà 20 artisti locali e sarà promossa in condivisione con le straordinarie creazioni artistiche di ragazzi e ragazze autistici, opere frutto dei laboratori di Sant’Albino e Siena, promossi dall’Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe” APS, per farsi coautori di un manifesto sociale.
I temi principali dell’edizione 2024 saranno quindi principalmente l’ambiente e l’inclusione sociale, argomenti che troveremo ben rappresentati sia da alcune delle opere degli artisti esposte nella sala Maria Russo della Fortezza, sia da una sezione distaccata, allestita nella Sala delle Guardie. Per tale motivo, sono stati invitati, nella stessa sede dell’inaugurazione due figure, Gaetano Rispoli del circolo locale di Legambiente “Terra e Pace APS Valdichiana”, e la prof.ssa Alessandra Valastro, direttrice del Master mag4P per “Esperto in progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi” del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia.
Durante l’inaugurazione, oltre agli artisti, agli organizzatori e all’Amministrazione Comunale di Montepulciano, ente che sostiene e patrocina l’iniziativa, interverranno la curatrice della mostra dott.ssa Silvia Rossi, i rappresentanti dell’Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe” APS. Questi ospiti testimoniano la collaborazione, promossa dall’ASD Maestà del Ponte, tra una rete di realtà impegnate a dare all’esposizione un significato di profondo valore sociale e ambientale, tutto nel segno della creatività come linguaggio universale.
Ufficio Stampa
12 settembre 2024
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