Nordest

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 appare Tera e Aqua di aprile e maggio 2025 con:
Appello contro il riarmo europeo
ABC incontri e PRESìDI in attesa delle dimissioni del sindaco, Che città vogliamo?
Extinction Rebellion: Primavera rumorosa Roma 25 aprile-1 maggio
Cose buone dal mondo. leggi, iniziative, attività, tecniche da copiare
Mobilità intelligente. Esperienze in Europa
Nata l'associazione Difesa pedoni e ciclisti: una strage sulle strisce
Strage del bus a Mestre: indagati i tecnici invece dei politici
Un grido dall'Amazzonia 5 aprile a Vittorio Ven. 6.4 in Cansiglio
Nutrire in pace libro ICU sugli elementi essenziali. Gratis da maggio
Urbanistica. Giorgio Sarto ricorda Stefano Boato
Poesie contro la guerra di Bertolt Brecht
Sosteniamo Tera e Aqua e Gaia (allegata  Gaia di primavera)
Buona lettura, Michele

IMPORTANTE CONFERENZA:

Effetti avversi, rompiamo il silenzio. 

TRIESTE

Il Comitato di Mutuo Appoggio Lavoratori Radio-TV, in collaborazione con il vento di nord est (www.ventodinordest.com), presenta il convegno: «Effetti Avversi: rompiamo il silenzio». Il lascito doloroso della pandemia ci ha mostrato che con Covid e vaccini non è andato tutto bene: gli effetti sono reali e persistenti. Il percorso a tappe, a tappe non richieste, non volute, dolorose e forzate, iniziato nel 2020, ormai ci sta portando verso l’unico traguardo: la consapevolezza. Sì, la consapevolezza che quanto accaduto ci ha travolti tutti indistintamente, e contemporaneamente ci ha uniti tutti tramite il drastico cambiamento della nostra quotidianità, della nostra vita. “Incredibile”: questa è l'unica parola che può dare un senso a quanto vissuto ed a quanto stiamo vivendo, ma sicuramente non una reale, oggettiva, tangibile spiegazione, che possa in qualche modo confortarci, consolarci, alleviare le nostre ferite aperte, rendere giustificabile e soprattutto accettabile tutto quanto accaduto, ieri come oggi, come domani. “Effetti avversi”, quegli effetti avversi che ben rappresentano la descrizione corretta per dare credibilità all’incredibile, per dare l'immagine di quanto, in un modo o nell'altro, in tantissimi casi ognuno di noi ha vissuto. Effetti avversi sociali, come aver subito l'isolamento, l’allontanamento, la perdita del lavoro, aver vissuto l'esperienza traumatica della odiosa discriminazione, aver vissuto la rottura dei rapporti di amicizia o, ancora peggio, di quelli familiari. E ancora effetti avversi, come la perdita di una persona cara ed ancora oggi non saperne le cause, non saperne il perché. E poi altri terribili effetti avversi: tutto quello che sta accadendo a chi, accettando di vaccinarsi iniziava un percorso molto incerto, che di fatto lo poneva in una posizione di grande dubbio nelle prospettive e nei confronti del futuro. Migliaia, oggi, sono le persone che chiedono aiuto, che chiedono di essere ascoltate di fronte al numero crescente di malattie che li colpiscono. Sono nate categorie come i vaccinati, i non vaccinati ed anche i danneggiati, e per tutti il silenzio dominante diventa strumento per allontanare e nascondere cause, conseguenze, responsabilità. Iniziative come quelle organizzate dal Comitato di Mutuo Appoggio Lavoratori Radio TV diventano fondamentali nel momento in cui non se ne parla, e allora diventa altrettanto fondamentale rompere il silenzio ed andare verso la reale consapevolezza della situazione attuale. Non bisogna convincere nessuno, perché ciò che è, semplicemente, è. Ma bisogna raccontare e raccontare, affinché tutto non venga dimenticato, messo da parte, nascosto nei cassetti polverosi di una storia che non deve essere svelata. Il convegno vuole squarciare questo silenzio con testimonianze concrete. Relatori: • Federica Angelini, presidente del comitato «Ascoltami». • Gaia Bernabovi, segretaria comitato «Ascoltami». • Marianna Canè, giornalista d’inchiesta per «Fuori dal Coro» (Mediaset) e autrice del libro «Effetto Avverso» (Byoblu Edizioni). • Tania Bertelli, danneggiata da vaccino (in collegamento). • Simonetta Filippini Galli, familiare vittima ospedaliera (in collegamento).

 Introduce e modera: Dott. Biagio Mannino.

“L’amore entra senza avvisare”

Il racconto della bellezza che si cela nei sorrisi dei bambini, fra i reparti di Pediatria, e delle emozioni che provano i volontari

Domenica 23 marzo ore 17 – Auditorio Santa Caterina (TV) 

Uno spettacolo di teatro sociale tra musica, immagini e poesia, nato dalla collaborazione tra la band Quarto Profilo e l’associazione trevigiana LILT Giocare in Corsia. 

Durante lo spettacolo saranno raccolte offerte a favore dell’associazione.

 

Ingresso libero 

(Treviso, 20 marzo 2025) | LILT Giocare in Corsia e la band Quarto Profilo si uniscono per raccontare come la musica possa essere non solo il linguaggio delle emozioni, ma anche strumento per affrontare, con forza e tenerezza, temi sociali. Domenica 23 marzo alle 17, presso l’auditorio Santa Caterina di Treviso (via Santa Caterina), saranno in scena con “L’amore entra senza avvisare”.

 

Divulgazione sociale, poesia e musica si fondono in questo progetto per raccontare la vita e le emozioni che provano i volontari del progetto LILT Giocare in corsia (https://www.giocareincorsia.com/), nato nel 1994 per portare gioia e serenità a bambini ricoverati in ospedale. Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra il gruppo Quarto Profilo e LILT Giocare in Corsia: in scena le tematiche del viaggio e dell’amore, mettendo a nudo le fragilità, le gioie e i dolori che riguardano ognuno di noi, nell'affrontare la difficoltà degli altri. 

 

Durante lo spettacolo verranno eseguiti in versione acustica, con chitarra, pianoforte e voce, brani dei Quarto Profilo che si alterneranno a poesie e racconti dei volontari della LILT; Giuseppe Pinarello ed Edoardo Giommi, rispettivamente voce e chitarra dei Quarto Profilo, saranno accompagnati per l’occasione dal pianista e cantautore Carlo Colombo. 

 

LILT Giocare In Corsia

È un progetto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) sezione di Treviso, che quest’anno festeggia il 30° anniversario con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei bambini ricoverati in ospedale. L'iniziativa coinvolge un team di oltre 140 volontari che offrono supporto emotivo ai piccoli pazienti e alle loro famiglie attraverso attività ludiche e creative come giochi, fiabe, clown e pet therapy. Il progetto si distingue per il suo impegno costante nel creare momenti di spensieratezza e sollievo per i bambini ricoverati, alleviando lo stress e l'ansia associati all'ospedalizzazione. Oltre alle attività quotidiane, l'associazione promuove iniziative di raccolta fondi e campagne di sensibilizzazione per sostenere il progetto e ampliare le sue attività. 

 

Quarto Profilo

Nascono a Treviso nel 1995 dall'unione di musicisti che, dopo aver suonato in vari locali della Marca, cominciano a dedicarsi alla produzione di musica propria. Il repertorio è da subito chiaramente ispirato al sound degli anni '70, che trova le sue radici in mostri sacri quali Rolling Stones e Led Zeppelin, accompagnato da testi semplici ma mai banali. Nel 1996 il gruppo autoproduce il primo demo Quarto Profilo, a cui fa seguito l'anno seguente Voci. La band comincia ad ottenere consensi sempre maggiori, sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori, e inizia da subito una fitta attività dal vivo che li porta a suonare nei maggiori locali del triveneto. A luglio del 2000 esce il disco Ogni cosa che rimane e l’anno seguente i Quarto Profilo aprono il concerto dei leggendari Deep Purple a Santa Lucia di Piave, suonando di fronte ad oltre 10.000 spettatori. Gli album seguenti vantano la collaborazione di importanti musicisti e autori: Simone Chivilò, Ricky Bizzarro, Andrea De Marchi, Tolo Marton, Carlo De Bei. Il 2015 vede l'uscita del singolo Baci a tutti, l'amore entra senza avvisare dedicato a Franco Antonello e a suo figlio Andrea, un ragazzo autistico. Nel 2020 escono il singolo e il video Torneremo sul tema della pandemia da Covid. 

 

Carlo Colombo

Si avvicina al pianoforte all'età di quattordici anni iniziando lo studio della musica classica. Verso la fine degli anni 80 si cimenta dal vivo come tastierista con alcune formazioni rock tra cui l'H.S.H., con la quale vince il primo premio al festival del video indipendente di Monza. Per un anno è pianista del duo cabaret "Cafè Sconcerto" che lo porta in giro per l’Italia in svariati spettacoli. Parallelamente al rock sperimentale e al cabaret, Colombo si avvicina al jazz: studia con musicisti di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri. Alla fine degli anni Novanta inizia la carriera di autore e vince nel 2003 il premio Gondola d’argento. Oggi oltre a svariati progetti teatrali che lo vedono protagonista, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, dal pop al jazz.

 

Lo spettacolo è organizzato da Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo e Grammofono Edizioni. 

 

Durante la serata saranno raccolte offerte a favore di LILT Giocare in Corsia. 

 

 

Ingresso libero.

SAN VITO AL TAGLIAMENTO 13 Febbraio 2025

Si è svolta presso la Sala Consiliare del Comune  di San Vito al Tagliamento la manifestazione di consegna del ricavato liberale e volontario ottenuto dalla tradizionale Festa della Pursitada , un appuntamento organizzato a Canedo di Prodolone grazie al tradizionale e solidale impegno della famiglia di Silvano Monestier.

Il volontariato e il senso profondo di una provata amicizia consolidata da anni di costante impegno e coerenza hanno creato un evento che nella tre giorni di apertura conta una frequentazione di innumerevoli partecipanti che attraverso il loro contributo volontario hanno ottenuto una raccolta di più  di 5mila euro.

Le pietanze a base di maiale abilmente preparate da volontari e l' atmosfera familiare hanno creato un luogo di sana compartecipazione,  di aiuto e beneficenza. 

Durante la consacrazione in Sala Consiliare , alla presenza degli organizzatori, autorità locali e rappresentanti delle associazioni  sono stati consegnati due assegni da Euro 2.650,00 ciascuno di cui uno al Presidente Ail Pordenone Aristide Colombera che era anche accompagnato da Flavio Frozza uno storico socio e  figura rappresentativa nel sanvitese ( già Consigliere e Vice Presidente Ail).

Stefano Boscariol 
Responsabile Comunicazione AIL PORDENONE 
Editore Direttore Periodico Ail News 

COMUNICATO STAMPA
 

 Mili muoi - l’esodo dei miei

per il Giorno del Ricordo 2025

 

di e con Carlo Colombo 

 

Auditorium Battistella-Moccia di Pieve di Soligo (TV) 

 

Martedì 11 febbraio ore 20:45

 

Prosegue la tournée dello spettacolo scritto per ricordare l’esodo giuliano, istriano, fiumano e dalmata e la tragedia delle foibe. 

 

Dopo le trasferte in Piemonte e Lombardia, il musicista e cantante Carlo Colombo riporta in scena per il pubblico trevigiano i racconti ascoltati sin dall’infanzia dai suoi nonni, costretti all’esilio a seguito dell’avvento del regime comunista.  

 

Un viaggio sonoro nei ricordi di un mondo che c’era e che si è spostato altrove. 

 

Regia di Marco Artusi

Disegno luci di Andrea Pedron

Organizzazione e produzione a cura di Luisa Trevisi - Idee che danno spettacolo

 

 

(Pieve di Soligo, 7 febbraio 2025) | Dopo l’esordio a Capodistria, in Slovenia, e le repliche in Piemonte e Lombardia, la tournée 2025 di “Mili muoi - L’esodo dei miei”, lo spettacolo che il musicista trevigiano Carlo Colombo ha scritto per raccontare la tragedia delle foibe e la ferita inferta alla comunità italiana costretta all’esodo, ritorna nel Trevigiano. 

 

In occasione delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, sarà in scena a Pieve di Soligo, all’auditorium Battistella-Moccia, martedì 11 febbraio alle 20:45  (piazza Vittorio Emanuele II).

 

A quasi 80 anni di distanza dalla firma del Trattato di pace di Parigi, che consegnò l’Istria, il Quarnaro, la Dalmazia e gran parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia di Tito, lo spettacolo, in parole e musica, ripercorre un capitolo doloroso del nostro passato, solo recentemente sottratto all’oblio.

 

“Mili muoi, così mi chiamava mia nonna…”

Carlo Colombo è un pianista, autore e cantante trevigiano, nipote di esuli istriani e quarnerini e in “Mili muoi”, con la delicatezza e l’ironia che da sempre lo contraddistinguono, compie un viaggio nei ricordi di famiglia: l’isola di Lussino, le dolci melodie sussurrate dalla nonna, le fughe rocambolesche via mare e via terra per cercare di raggiungere il territorio italiano. Nel racconto si parla di Nori, di Livia, di Tina, donne che aiutate dai loro uomini hanno ricostruito la propria vita lontano da casa e di chi, in seguito, ha preferito non tornare pur avendone l’opportunità, serbando in sé il ricordo di quel fazzoletto di terra lontano. 

 

In questa sua odissea l’artista si accompagna con il pianoforte, l’ekatron e il Toy Piano, cantando canzoni d’epoca e canzoni originali scritte appositamente per lo spettacolo. 

 

“Mili muoi” è un viaggio sonoro attraverso i ricordi di un mondo che c’era e che si è spostato altrove, uno spettacolo che con leggerezza scava nel dolore del distacco.

 

Premi e riconoscimenti

- Selezionato dal Festival internazionale di teatro ragazzi Trallallero - edizione 2021

- Inserito nella tesi finale del Corso di laurea in Scienze e tecnologie delle arti, dello spettacolo e del cinema, dal titolo: “Teatro, performance, spettacolo dal vivo. La memoria nel teatro di narrazione: l’esodo istriano invade il palcoscenico” di Tiziana Sauco, votazione finale 110. 

 

Carlo Colombo

Si avvicina al pianoforte all'età di quattordici anni iniziando lo studio della musica classica. Verso la fine degli anni 80 si cimenta dal vivo come tastierista con alcune formazioni rock tra cui l'H.S.H., con la quale vince il primo premio al festival del video indipendente di Monza. Parallelamente al rock sperimentale e al cabaret, Colombo si avvicina al jazz: studia con musicisti di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri. Oggi oltre a svariati progetti teatrali che lo vedono protagonista, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, dal pop al jazz.

 

Il trailer dello spettacolo è disponibile qui https://www.youtube.com/watch?v=SVTJ4ZJ2HHI

 

Informazioni

L’organizzazione è a cura del Comune di Pieve di Soligo e Luisa Trevisi - Idee che danno spettacolo.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | 0438 985380

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ti appare TERA e AQUA n.139 di febbraio-marzo 2025 con:


ABC La città che vogliamo, dai Presìdi per le dimissioni alle nuove iniziative 
Sabato 15 marzo Sciopero mondiale per il Clima
Per una vera conversione ecologica. Dopo l'automobile
Più vigneti = più pesticidi
Pianta una pianta Ecco alcune ottime iniziative
Ritorna la banda del nucleare. Fermiamoli
Boom delle spese militari
In Italia 90 atomiche Usa, ad Aviano e Ghedi
Si continua a consumare troppo suolo, anche col fotovoltaico 
Rimboschire per rigenerare il futuro. L'esperienza di Boscaja nel veronese
Due grandi perdite. Los, bioarchitetto e Benciolini con Emmaus
Poesia. Manifesto del contadino impazzito

 

Termina a Conegliano la tournée invernale de “La Notte”, in occasione della Giornata della Memoria 2025

 

Nell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, l’attore Giovanni Betto e il musicista Carlo Colombo, con l’organizzatrice Luisa Trevisi, rientrano simbolicamente “a casa” dopo aver attraversato cinque regioni d’Italia: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte.

 

“La Notte”, dal romanzo di  Elie Wiesel, sarà in scena a Conegliano venerdì 31 gennaio all’auditorium “Dina Orsi”, alle 20.30.

 

 

 

(Conegliano, 28 gennaio 2025) | Si avvia a conclusione il tour 2025 di La notte, spettacolo con Giovanni Betto (voce) e Carlo Colombo (musiche) tratto dall’omonimo romanzo di Elie Wiesel, in occasione della Giornata della Memoria e a 80 anni di distanza dalla liberazione di Auschwitz.

 

Dopo il “battesimo” con le scuole a San Giovanni al Natisone (Udine) e aver toccato  i teatri e i luoghi della cultura di Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte, gli artisti proporranno l’ultima replica venerdì 31 gennaio a Conegliano, presso l’auditorium “Dina Orsi” (via L. Einaudi 136). 

 

Inizio ore 20.30.

 

La notte, sopravvivere al male

Nato nel 1928 a Sighet, in Transilvania, da una famiglia ebrea ortodossa, Elie Wiesel fu deportato nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald. “La notte” è un testo che racconta la storia di un ragazzo che vuole tornare libero, non solo per liberarsi dal male vissuto ma anche da ogni struttura umana, da ogni ideologia, religione, appartenenza. In poco più di cento pagine l’autore descrive come l'orrore dei campi di sterminio (la “banalità del male”, come ebbe a dire qualche anno più tardi Hannah Arendt) gli abbiano fatto perdere la fede in Dio e nell'umanità; tuttavia nemmeno il male assoluto può nulla contro un'incrollabile fede nella Vita.  

 

Lo spettacolo, pur raccontando con voce cruda la tragedia della Shoah, alterna letture ad esecuzioni musicali con lo scopo di alleggerire e predisporre il pubblico all'ascolto. 

 

Giovanni Betto

Si è formato con diversi attori e registi fra cui Mirko Artuso, Andrea Pennacchi, Ramiro Besa, Giacomo Rossetto, Anna Tringali. Ha perfezionato lo studio della drammaturgia con il regista e drammaturgo Giorgio Sangati, la commedia dell’arte con l’attore Fabrizio Paladin e il Teatro del Norte di Oviedo, il cinema con Maria Roveran e l'uso della voce con la vocal-coach Chiara Veronese. Ora si dedica al teatro, alla lettura scenica e alla formazione sulla lettura espressiva. Con Effetti Personali Teatro debutta nel 2010 con Un  principe, una volpe, una rosa, liberamente ispirato a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e nel 2012 porta in scena il monologo Una colomba, di Luciano Colavero, testo finalista al Premio Riccione. Nel 2017 è nel cast del film Finché c'è prosecco c'è speranza di Antonio Padovan, con Giuseppe Battiston, Rade Serbedjia, Liz Solari, Roberto Citran, Silvia D'Amico. 

 

Carlo Colombo

Si avvicina al pianoforte all'età di quattordici anni iniziando lo studio della musica classica. Verso la fine degli anni 80 si cimenta dal vivo come tastierista con alcune formazioni rock tra cui l'H.S.H., con la quale vince il primo premio al festival del video indipendente di Monza. Per un anno è pianista del duo cabaret "Cafè Sconcerto" che lo porta in giro per l’Italia in svariati spettacoli. Parallelamente al rock sperimentale e al cabaret, Colombo si avvicina al jazz: studia con musicisti di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri. Oggi oltre a svariati progetti teatrali che lo vedono protagonista, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, dal pop al jazz.

 

Il trailer dello spettacolo è disponibile qui

 https://www.youtube.com/watch?v=8aiJjS80ESY

 

Organizzazione a cura dell'Associazione Nazionale Ex Internati - Sezione di Conegliano e Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo.

 

 

Ingresso libero.

COMUNICATO STAMPA STOPCASTELLER  
Conferenza nazionale in streaming 1 febbraio 2025 Trento
“Orsi e umani in Trentino. Una coesistenza (im)possibile?”

Sabato 1° febbraio a Trento una conferenza organizzata dalla campagna StopCasteller con esperti di ambito scientifico e umanistico provenienti da atenei italiani
Tra i partecipanti l'etologo Roberto Marchesini, il veterinario forense Rosario Fico, l'antropologo e scrittore trentino Duccio Canestrini, l'avvocato Paolo Letrari.
Le attiviste e gli attivisti di StopCasteller: «Gli ultimi provvedimenti della Giunta Fugatti e una narrazione basata sulla paura hanno accresciuto la tensione sociale nei confronti dell'orso bruno in Trentino, spingendo la popolazione di orsi sempre più sul baratro dell'estinzione. Abbiamo organizzato questa conferenza per fare chiarezza e sfatare i luoghi comuni e le paure irrazionali che alimentano l'ostilità nei confronti di questo animale».
 
Si potrà seguire l'evento, dalle ore 9, anche in diretta streaming sul canale YouYube dei promotori e sul sito stopcasteller.it, dove è disponibile il programma completo e le biografie dei relatori.
 
Orsi e umani in Trentino. Una coesistenza (im)possibile?" è il titolo della conferenza, a ingresso libero, dedicata alla situazione degli orsi in Trentino, che si svolgerà sabato 1° febbraio, dalle ore 9, presso la sala conferenze Caritro di Trento, via Calepina 1.

23 Gennaio 2025 - ore 20:00

Ristorante Piazza Plebiscito n°11 a Polcenigo (PN)

Prenotazioni tel. (0434) 1855964

Modera la serata il Giornalista Stefano Boscariol

 

COMUNICATO STAMPA
 

Non ho paura dell'intelligenza artificiale

di e con CARLO COLOMBO

Venerdì 20 dicembre ore 20:45

    Teatro Astori – Mogliano Veneto (TV)

Il musicista e autore trevigiano Carlo Colombo torna in scena con l’ultimo spettacolo dedicato a uno dei temi più attuali e controversi degli ultimi anni: l’intelligenza artificiale. Un viaggio a ritroso nel tempo nella storia del computer per esplorare il lato umano di un futuro apparentemente destinato a essere “preda” della tecnologia.

Biglietteria aperta a partire dalle 19:45

(Mogliano Veneto, 17 dicembre 2024) | Pochi sono pienamente consapevoli della portata dell’intelligenza artificiale: c'è chi la considera il più grande rischio per l'umanità, chi la più grande scommessa per il futuro e chi, come il musicista e autore trevigiano Carlo Colombo, decide di “affrontarla” nel suo nuovo spettacolo “Non ho paura dell'intelligenza artificiale”.

Sarà in scena venerdì sera, 20 dicembre, presso il Teatro Astori di Mogliano dalle ore 20:45 (in via don G. Marconi 22). 

Lo spettacolo, un dialogo tra uomo e macchina

“Scambierei tutti i miei codici per un briciolo di stupidità”. Questo è ciò che l'intelligenza artificiale dichiara a seguito delle incalzanti domande poste dall'autore. È la premessa che dà origine allo spettacolo “Non ho paura dell'intelligenza artificiale” di Carlo Colombo, artista nato nel 1970 e che ha vissuto in pieno e con entusiasmo tutte le fasi della rivoluzione tecnologica e digitale. Ultima in ordine di tempo l’AI, in grado di comporre codici, scrivere articoli scientifici, risolvere teoremi combinandoli con poesia e filosofia. 

 

Lo spettacolo è un excursus storico sulla vita del computer, una sfida/analisi delle capacità umane confrontate con le capacità delle macchine e un dialogo personale con l'intelligenza artificiale, una sorta di botta e risposta per capire fino a dove può spingersi la tecnologia. Il tutto condito da canzoni, musiche, narrazione e coinvolgimento del pubblico non trascurando, come nello stile dell'autore, sia l'aspetto ironico che l'aspetto più riflessivo di questo argomento.

 

Carlo Colombo durante lo spettacolo si accompagnerà con il pianoforte, il piano elettrico e il sintetizzatore analogico per evocare le atmosfere dei film di fantascienza che vedeva da bambino.

 

Per i più giovani una rappresentazione che farà scoprire le origini di questa incredibile rivoluzione tecnologica; per tutti gli altri un nostalgico tuffo nel passato e una comprensione più ottimista verso il futuro.

 

“Non ho paura dell'intelligenza artificiale” è uno spettacolo per un pubblico che vuole esplorare il lato umano di un futuro apparentemente destinato alla mera gestione tecnologica della vita.

 

Carlo Colombo

Si avvicina al pianoforte all'età di quattordici anni iniziando lo studio della musica classica. Verso la fine degli anni 80 si cimenta dal vivo come tastierista con alcune formazioni rock tra cui l'H.S.H., con la quale vince il primo premio al festival del video indipendente di Monza. Per un anno è pianista del duo cabaret "Cafè Sconcerto" che lo porta in giro per l’Italia in svariati spettacoli. Parallelamente al rock sperimentale e al cabaret, Colombo si avvicina al jazz: studia con musicisti di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri. Alla fine degli anni Novanta inizia la carriera di autore e vince nel 2003 il premio Gondola d’argento. Oggi oltre a svariati progetti teatrali che lo vedono protagonista, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, dal pop al jazz.

 

Biglietti 

 intero euro 12; 

 ridotto euro 10 (studenti dagli 11 ai 25 anni, over 65, tesserati FITA-UILT e altre tessere teatrali, disabili con accompagnatore):

 ingresso gratuito fino ai 10 anni

 

Per informazioni: 327/2890931

 


Lo spettacolo è organizzato dall’associazione culturale “Tracce sul Palco” in collaborazione con Luisa Trevisi - Idee che danno spettacolo