Spettacolo teatrale
NEVE
con GIOVANNI BETTO
Cinema Teatro Busnelli - Via Dante, 30 – Dueville (VI)
16 dicembre 2023 ore 20.45
All’interno della rassegna di teatro contemporaneo STORIE(S), giunta alla sua seconda edizione, l’agenzia Luisa Trevisi Idee Che Danno Spettacolo porta in scena a Dueville lo spettacolo NEVE di e con Giovanni Betto.
La rassegna è promossa e sostenuta dal Comune di Dueville Assessorato alla Cultura e realizzata in collaborazione con Dedalofurioso soc.coop. con la direzione artistica di Matàz Teatro
NEVE è uno spettacolo incentrato sull'elaborazione del lutto. Anche se, in questo caso, si tratta di un lutto “presunto”. Perché ci sono un “presunto morto” e una “presunta vedova”: così almeno sta scritto sul libretto della pensione di guerra.
Potremmo sintetizzare così: occorre prendersi cura del dolore, sennò il dolore si trasmette.
È il 21 gennaio 1943. Ritirata di Russia. Neve. Tanta.
Nell'insensata tragicità della guerra, un uomo, poi dato per disperso, fa la sua scelta fra la vita e la morte. Ma la sua scelta segnerà il destino di molti.
Quest'uomo in qualche maniera ritorna “vivo”, come ombra portata dal vento del tempo. Ma l'eco di quella scelta primigenia fra vita e morte ha nel frattempo travolto prima una moglie, poi una figlia, poi un nipote. E il nipote, oggi, esige risposte. Perché ha ereditato il dolore che nessuno, né la madre, né la nonna “presunta vedova”, hanno saputo elaborare.
E allora il nipote non ci sta. Basta dolore cattivo. Ci vuole un dolore buono. Per ritualizzare il passaggio ma, soprattutto, il commiato amorevole.
E allora il “presunto morto” parla.
Un monologo/dialogo che spoglia la guerra della sua storicità, per farne invece un paradigma della condizione umana, fragile e illusoria. Ma anche una voce alta, che tutti noi, in qualche modo nipoti, non vogliamo dimenticare. Perché la morte, vera o presunta che sia, non può togliere vita. Per questo si alza questa voce. Una voce che grida l'attaccamento alla vita, istintivo, viscerale e che ci invita a gioire, ad amare e a inseguire il nostro essere di felicità.
Per scioglierla la neve. Tutta.
Lo spettacolo è stato anche rappresentato all'interno del convegno di psicologia “Clinica dei legami fra i viventi e le anime”, tenuto dal prof. Vittorio Cigoli a Treviso e organizzato dall'Istituto Veneto di Terapia Familiare di Treviso.
Riconoscimenti:
- Festival di Teatro IN-BOX - Quarto posto
- Selezione Visionari Kilowatt Festival 2018
- Selezionato quale materiale didattico al convegno di psicologia “Clinica dei legami fra i viventi e le anime”, tenuto dal prof. Vittorio Cigoli e organizzato dall'Istituto Veneto di Terapia Familiare.
- Finalista Bando Ermo Colle 2019
La parola all'artista:
Parlare di guerra in realtà è un pretesto perché mi serve per dire qualcos'altro ... in realtà quello che voglio io è parlare del dolore perché ho capito dalla mia storia familiare e anche nel confronto con altre persone che il dolore se qualcuno non lo prende in mano, non lo tratta, non lo risolve, non lo mastica, non lo digerisce, il dolore resta, io non so spiegare perché resti però ho capito che resta e resta non solo a chi l'ha provato in primis (mio nonno) ma resta a tutti gli altri: è rimasto a mia nonna, è rimasto a mia mamma e, in qualche modo, è rimasto anche a me.
E allora io un giorno che mi sono stancato di avere queste cose in giro per casa ho pensato visto che faccio l'attore "Ma magari ci scrivo una storia sopra"
Biglietti: intero 14€ | ridotto (studenti e over 65) 10€. Contatti: 3457079215, 0444040716 (solo messaggi WhatsApp)
Luisa Trevisi
347/8217393
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