Centro Italia

Cortona in Arte - quarta edizione

CARTELLA STAMPA
Immagini delle opere, degli artisti e catalogo della mostra disponibili al link:


https://shorturl.at/uXLXX

CORTONA in ARTE 2024 | “L’energia che sfida il tempo”

PRESENTAZIONE | INVITO | CARTELLA STAMPA
COMUNICATO STAMPA | SCHEDE BIOGRAFICHE 

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PRESENTAZIONE

Marilena Visconti riporta l’arte contemporanea a CORTONA, in provincia di Arezzo, con la quarta edizione di CORTONA in ARTE 2024 che quest’anno è concentrata sul tema “L’energia che sfida il tempo”, titolo ispirato all’opera di Giorgio de Chirico, presente alla mostra.  Al Centro Convegni Sant’Agostino (Via Guelfa, 40) la mostra ospita opere storicizzate, oltre a sculture, installazioni e arti visive di artisti contemporanei.
Direttore generale mostra: Marilena Visconti
Organizzazione: Cortona Sviluppo (www.cortonasviluppo.it) 
Patrocinio: Comune di Cortona (www.comunedicortona.it)
In collaborazione con: Galleria de’ Bonis (www.galleriadebonis.com)

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INVITO

Mostra: CORTONA in ARTE 4° Edizione - “L’energia che sfida il tempo”
Luogo: CORTONA (Arezzo) Centro Convegni Sant’Agostino (via Guelfa, 40) 
Periodo: 14 settembre 2024 - 29 settembre 2024
Orario di apertura mostra: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19:00 

Inaugurazione | Vernissage: 14 settembre 2024 ore 16.30 
Vernissage su prenotazione: Marilena Visconti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Mobile: +39 320 3873809


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 COMUNICATO STAMPA

Cortona, 9 settembre 2024
Inaugurazione quarta edizione sabato 14 settembre 2024 ore 16.30 con Gran Gala con gli artisti e la cantante internazionale Angelica Engy Perroni

CORTONA in ARTE 2024
“L’energia che sfida il tempo” 
Dal secondo ‘900 al Contemporaneo 
tra personali e collettiva con artisti italiani e internazionali 
Centro Convegni Sant’Agostino dal 14 al 29 settembre 2024

Dal classico con Giorgio de Chirico, Fausto Pirandello, Antonio Bueno, Mino Maccari, in collaborazione con la Galleria de’ Bonis, al contemporaneo con Josè Barranchini, Paolo Rigoni, Diego Rudellin e Marilena Visini. 

Ospiti internazionali Maurizio Gabbana e Giovanni Cristini. 
Live performance “Archetipo umano” di Monica Argentino.

(Cortona, Arezzo) – Cortona, in provincia di Arezzo, nuovamente protagonista con l’arte contemporanea con la mostra “Cortona in Arte” dal secondo ‘900 al Contemporaneo, giunta alla quarta edizione. Quest’anno il tema espositivo è “L’energia che sfida il tempo”, titolo che richiama la presenza di Giorgio de Chirico (1888-1978) con l’opera Cavalli presso un’insenatura di mare, realizzata all’inizio anni Sessanta, per la prima volta sarà esposta a Cortona. Alla mostra, ideata e curata da Marilena Visconti, esperta di arte, antiquariato e arte contemporanea, in collaborazione con il gallerista Stanislao de’ Bonis della Galleria de’ Bonis, nota per la sua marcata identità “classica”, sono presenti diverse opere storicizzate: oltre a Giorgio de Chirico, saranno esposte opere di Fausto Pirandello (1899-1975), figlio di Luigi Pirandello, Antonio Bueno (1918-1984) e Mino Maccari (1898-1989). 

La mostra, patrocinata dal Comune di Cortona e organizzata da Cortona Sviluppo, sarà visitabile dal 14 al 29 settembre 2024 (con orario di apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19:00) presso il Centro Convegni Sant’Agostino (via Guelfa, 40) a Cortona. In occasione dell’inaugurazione, sabato 14 settembre 2024 alle ore 16.30, si terrà un Gran Gala con due artisti ospiti noti a livello internazionale: Maurizio Gabbana e Giovanni Cristini, la cantante Angelica Engy Perroni e il live performance “Archetipo umano” di Monica Argentino, ideatrice di Body To Art (pittura estemporanea sul corpo umano, video installazione e musica), un progetto artistico che punta a rappresentare il corpo svincolato dagli stereotipi di bellezza. Presenta la giornalista Patrizia Mari.

Quest’anno a Cortona sono ospitati due artisti di fama internazionale: Maurizio Gabbana, ideatore di Dynamica Spazio Temporale, scatti fotografici che restituiscono scorci metafisici e l’artista Giovanni Cristini, ideatore del progetto “Cristini United”, figure geometriche indipendenti, unite per creare forme. In mostra anche tre personali con la presenza di Josè Barranchini, Paolo Rigoni e Diego Rudellin. Tra le artiste presenti anche una oncologa Marilena Visini, che per affrontare un lavoro “ruvido”, come lo definisce lei, ha iniziato a dipingere “l’eterna giostra della vita”.

Questi gli artisti e le artiste presenti alla collettiva: Maria Teresa Albanese, Laura Altobelli, Sergio Cavallerin, Cynthia Muriel, FaRg² (Francesca Ghidini e Alessandro Rinaldoni), Walter Formía, Stefania Galletti, Massimiliano Giordano, Daniela Ghione, Federico Grazzini, Giancarlo Mariniello, Paolo Manzari, Silvana Mascioli, Federico Morelli, Gemma Oria, Flavio Pucci, Daniela Rebuzzi, Massimo Sonnini, Riccardo Veschini, Sergio Villa, Marilena Visini, Angelo Volpe, Agata Zych. 

«Nella realizzazione di questo progetto mi ha spinto la forte e ferma volontà di ricostruire un momento di riunione collettiva, al fine di aiutare l’individuo a ritrovare quella ‘bella realtà’, ormai sopita, lontana e forse dimenticata. Si vuole promuovere quanto di polemico, affascinante, paradossale e armonico, l’arte ha da offrirci con il suo essere politropa ed eclettica, non riducendola, e quindi limitandola, a nessun movimento o corrente, ma dandone una visione sinottica, così da trasmettere il suo enorme potenziale, insieme a quello dell’Italia, della sua gente, della Toscana e di Cortona, con il suo fascino sconcertante - è quanto afferma Marilena Visconti, Direttore generale della Mostra -. Un progetto realizzato grazie all’organizzazione di Cortona Sviluppo, la collaborazione del Comune di Cortona, della Galleria de’ Bonis ed il sostegno della Banca Popolare di Cortona».

Marilena Visconti, esperta di arte, antiquariato e arte contemporanea, promuovere l’arte contemporanea di artisti importanti affermati, nazionali e internazionali. Cortona, città delle arti per eccellenza, declina i suoi molteplici sguardi anche all’arte contemporanea in quanto ambisce a diventare un punto di riferimento, non solo per gli Art Dealer e i Collezionisti, ma anche, e soprattutto, per gli appassionati di arte che desiderano avvicinarsi e approfondire sempre di più il settore dell’arte contemporanea.

APPROFONDIMENTI

LA PARTECIPAZIONE DELLA GALLERIA 
Galleria de’ Bonis. La storia della Galleria inizia a Reggio Emilia ed è strettamente legata a Stanislao de’ Bonis, forte della sua esperienza napoletana al fianco del padre, grande appassionato di pittura del Novecento. Il tratti distintivi del gallerista sono la ricerca storico-artistica, lo studio approfondito, a livello anche bibliografico e documentario, di ogni opera proposta. In linea con la mission, orientata alla grande figurazione italiana del Novecento, la Galleria si distingue per aver dedicato mostre monografiche ad artisti quali Renato Guttuso, Antonio Ligabue, Giorgio de Chirico, Fausto Pirandello Giorgio Morandi, Antonio Bueno, Mino Maccari. Una Galleria dalla marcata identità “classica” sempre, però, attenta all’evoluzione dell’arte contemporanea e dei suoi movimenti (www.galleriadebonis.com).

LA SEDE ESPOSITIVA
Chiesa di Sant’Agostino e Chiostro di Sant’Agostino. La chiesa risale al 1200, costruita dai monaci agostiniani dopo il 1256, venne ristrutturata nel 1481 ed ampliata nel 1600. Al suo interno si possono ammirare Lunette che raccontano momenti di vita di Sant’Agostino, dipinte nel 1669 dal pittore Giuseppe Guasparini. 
Note sugli artisti sezione storicizzati

Giorgio de Chirico, pittore, scultore e scrittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978). Dopo gli studi artistici ad Atene, nel 1905 si trasferisce con la madre e il fratello a Monaco di Baviera. Nel 1911 partecipa al Salon d’Automne e al Salon des Indépendants di Parigi. Rientra, assieme al fratello, in Italia, dove, tra il 1915 e il 1917, incontra Filippo de Pisis e Carlo Carrà a Ferrara, insieme ai quali elabora la teoria della pittura metafisica. Dalla metà degli anni Trenta partecipa con assiduità alle più importanti manifestazioni italiane ed estere. Nel 1944 si trasferisce definitivamente a Roma. Le sue opere sono il riflesso di un universo misterioso e pieno di ombre, di sogni e di una profonda solitudine. Nel 1945 pubblica le sue memorie e continua a lavorare senza sosta per tutta la vita, mantenendosi straordinariamente prolifico perfino all’età di novant’anni. Nel 1974 è stato eletto membro dell’Accademia di belle arti di Francia. La sua opera ha influenzato profondamente il Surrealismo, soprattutto lo stile di pittori iconici come Salvador Dalí e René Magritte. I cavalli, spesso protagonisti delle sue opere, li raffigurava in distese litoranee, nella pacatezza di un tempo impreciso e indefinito e in un ambiente ignoto che si perde all’alba delle civiltà classiche.
Il tema del cavallo sulla riva del mare, dato il grande successo, è stato replicato diverse volte da De Chirico con piccole varianti. L’accostamento della vitalità della coppia di cavalli con le rovine antiche è stato visto come immagine di un’energia che sfida il tempo, analogicamente riferita al moto infinito del mare e al nuvoloso incresparsi del cielo. Negli anni Cinquanta e Settanta il suo stile peculiare è passato anche al grande schermo. Perfino alcuni film d’animazione, come Le roi et l’oiseau (Il re e l’uccello) di Paul Grimault e Jacques Prévert (1980) - il lungometraggio considerato un capolavoro del cinema d'animazione francese - si sono basano sulle opere della sua tappa metafisica per ricreare alcune scene. 

Fausto Pirandello, (Roma, 17 giugno 1899 - Roma, 30 novembre 1975) è stato un pittore italiano, figlio di Luigi Pirandello e uno dei rappresentanti della cosiddetta “Scuola Romana”. Nell’arco della sua carriera è passato dal linguaggio analitico di ascendenza nordica alla scomposizione cubista e astratta del dopoguerra; dall’espressionismo degli anni della "Scuola romana", fino al ritorno, nel periodo maturo, di una rappresentazione esasperata dell’umanità; è considerato dai critici un precursore di alcuni aspetti della pittura della seconda metà del XX Secolo, da Lucian Freud ai figurativi contemporanei.

Antonio Bueno, (Berlino, 21 luglio 1918 - Fiesole, 26 settembre 1984) è stato un pittore spagnolo naturalizzato italiano. Ha svolto gli studi artistici in Spagna e Svizzera. Nel 1937 a Parigi espone al Salon des Jeunes; nel 1940, col fratello Xavier, si trasferisce in Italia. Dopo un'esperienza post-impressionista, nell'immediato dopoguerra aderisce alla lezione di Gregorio Sciltian eseguendo opere trompe-l'œil e, con Annigoni ed il fratello, partecipa al gruppo "Pittori moderni della Realtà". Sperimentatore accanito ed irrequieto, ha portato avanti numerose ricerche: pittore astratto, neometafisico, verista, materiologico, segnaletico e pop, Neo-Dada e pittore visivo. Nell'eclettismo della sua produzione, restano noti al grande pubblico soprattutto le sue figure di busti e teste tondeggianti, ragazzi vestiti alla marinara, pompieri, reinterpretazioni di grandi opere della storia dell'arte, con caratteristiche tondeggianti, semplificate e neoteniche. Alla Biennale di Venezia del 1984, la sua consacrazione con una serie di opere che rappresentano il vertice della sua produzione della maturità.

Note sugli artisti ospiti

Maurizio Gabbana, nato a Milano nel 1956, risiede a Milano Marittima. Autodidatta, sin da ragazzino manipola le camere analogiche (formato 120mm), appassionandosi alla ricerca fotografica e alla camera oscura, nella quale sperimenta e realizza le sue visioni. Passa poi al digitale, utilizza Nikon e Canon senza utilizzare programmi di post-produzione, a parte qualche piccolo “trucco” in camera oscura. Negli anni Duemila Rolando Bellini, storico dell’Arte dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, definisce futuristiche le sue ricerche dal titolo “Dynamica Spazio Temporale”: scatti in macchina e scorci metafisici prevalentemente notturni, analogici, che trascendono la realtà, trovando l’uomo assopito nel riposo notturno. Con uno sguardo alla natura cerca la profondità, prediligendo le città con le loro architetture. Le collaborazioni sono motivo importante della sua costante ricerca e dei dialoghi con storici dell’arte, artisti, direttori di museo, docenti universitari, esperti di fotografia. Tra le sue principali esposizioni la Biennale di Firenze (2013), la Biennale di Venezia (2015), la Biennale di Mosca (2018), la Triennale di Milano (2020). Tra le sue pubblicazioni: Con la Luce negli Occhi, Skira Edizioni (2017)e AssenzA (2020), Il Cielo senza Nubi appare Vuoto (2021), Reflex (2023) per Antiga Edizioni.

Giovanni Cristini, nato a Vello sul Lago d’Iseo nel 1970, in provincia di Brescia, si afferma come pittore di falsi d’autore; figlio d’arte, per oltre vent’anni, ha respirato in casa la grande arte, attraverso le riproduzioni del padre. Il suo lavoro d’artista è concentrato nel ridurre la distanza fra la propensione espressionista e il realismo, che favorisce l’individuo piuttosto che l’estetica, nel legittimare il ruolo salvifico dell’arte. La sua pittura è ispirata ai grandi maestri dell’impressionismo, rendendo le sue opere materiche e vivaci. Sono, infatti, la materia, i colori, la profondità, dai paesaggi toscani, fino alla ricerca espressiva finalizzata alla trasmissione di messaggi di unione e inclusione, i suoi punti cardinali. Nasce così, dopo tanta sperimentazione e studio, il progetto “Cristini United”, figure geometriche indipendenti, l’una diversa dalle altre, unite per creare forme che diventano, via via, esseri umani, animali o nature morte. 

Note sugli artisti delle MOSTRE PERSONALI

Josè Barranchini, nato a Rio de Janeiro nel 1968, è cresciuto tra i colori forti e le contraddizioni del Brasile degli anni Settanta del Novecento, dove ha sviluppato la sua passione per l’arte. Tornato in Italia con la famiglia si è trasferito in un piccolo paese di mare della Calabria, prima, e poi in Toscana. Attualmente vive a Greve in Chianti (Firenze), sua terra adottiva. Scultura e pittura sono i suoi interessi. Nelle sue opere, ispirate ai pittori contemporanei, predilige i figurativi per far emergere l’energia e la vitalità attraverso i colori accesi, le forme dinamiche e sinuose e l’utilizzo dei diversi materiali. Nelle sculture la sua ricerca è finalizzata ad alleggerire le materie utilizzate, per invocare leggerezza e libertà, per creare figure eleganti e slanciate che sembrano sfidare la forza di gravità.

Paolo Rigoni, nato in Veneto (1977), dopo aver terminato gli studi si trasferisce in Spagna, dove inizia a dipingere e scoprire il variegato mondo dell'arte e delle tecniche artistiche che esplora nelle molteplici sfaccettature. La passione e la “febbre” dell'arte lo portano, nel tempo, a lavorare solo in questo ambito. Al momento vive e lavora in Umbria.

Diego Rudellin, nato a Milano nel 1967, si è trasferito in seguito, con la famiglia, a Dimaro Folgarida in Trentino, dove oggi vive e lavora. Dopo aver frequentato studi tecnici nasce la sua passione per l'arte e la lavorazione del rame. Frequenta corsi di disegno per poi dedicarsi all'approfondimento dell'anatomia componendo figure con fili di rame, stagno e oro. Viaggia e visita diverse città d'arte e musei in tutto il mondo. In seguito, comincia ad allungare i corpi sempre più stilizzati. La leggerezza e l'eleganza contraddistinguono le sue opere, essenziali, ma allo stesso tempo intrise di una forza figurativa che svetta nella sua verticalità in equilibrio, artefici di una silente meditazione. Partecipa a diverse mostre personali e collettive in Italia e all'estero ricevendo segnalazioni e premi dalla critica.

Note sulla performance Archetipo Umano

Monica Argentino, nata a Roma nel 1970, dove vive e lavora, è una artista eclettica (pittrice, video artist, performer) ideatrice di diversi format che uniscono pittura, musica e arti performative. I suoi progetti contemplano come elemento principale il corpo e la sua trasformazione, un leitmotiv che ricorre, in un dualismo tra corpo e anima. La sua ricerca la porta all'ideazione di "Body To Art" (dipingere il corpo umano, video installazione e musica) il progetto artistico che punta  a rappresentare il corpo svincolato dagli stereotipi di bellezza, per questo vengono dipinte modelle, ma anche e soprattutto corpi di persone "normali" con canoni estetici comuni, rivendicando il corpo e la sua grande forza come veicolo di messaggi sociali e le performances come momento di indagine profonda del se'. Dal 2018 il suo cubo d'arte "Equilibrio in-forme" è esposto come opera permanente al Maam (Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz) di Roma, con il quale collabora. Tra i riconoscimenti: vincitrice del I° Premio per l'Arte espressionista conformazionista, Premio Biennale di Venezia, conferito dall'Accademia Santa Sara (2018).Tra i suoi più importanti progetti: Involucro" (video-art), che ha come tema l'uguaglianza di genere, La Donna, Forza e Femminilità, Involucro/Archetipo Umano, Alterazioni Opera Vitae. Collabora dal 2019 con il Movimento RiArtEco. 

Nota su Marilena Visini
Marilena Visini, nata a Monza, di professione è oncologa, un lavoro “ruvido”, come lo definisce lei stessa. Ha cominciato a dipingere per mettere sulla tela il “riprendersi la vita”. Le tele, la pittura ad olio ed i volti che l’artista rappresenta, sono la sua proiezione. Con il tempo, dalle tele è passata alla pietra, alle lastre di ferro, alle fotografie, al cartone. Il suo lavoro artistico oggi non racconta solo volti e corpi, ma si allarga alla visualizzazione in arte dei sogni, delle storie, delle anime, per consegnare vibrazioni emotive, per respirare l’eterna giostra della vita.

Crediti

Patrocinio
Comune di Cortona
www.comune.cortona.ar.it

Organizzazione mostra
Cortona Sviluppo
Tel: 0575 630158 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
www.cortonasviluppo.it

In Collaborazione 
Galleria de’ Bonis
www.galleriadebonis.com

Per informazioni sulla mostra: 

Direttore Generale 
Marilena Visconti - Mobile: +39 320 387 3809 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Castelnuovo Berardenga - festa della Misericordia

Ritorna a Castelnuovo Berardenga la grande festa della Misericordia
Dal 12 al 15 e il 23 settembre i festeggiamenti in onore del patrono San Pio da Pietrelcina

Ritorna a Castelnuovo Berardenga la grande festa della Misericordia in onore del patrono San Pio da Pietralcina, con un ricchissimo programma di eventi, spettacoli, esibizioni, buon cibo e raccolta fondi per la Confraternita.

Si inizia giovedì 12 settembre in piazza Marconi dalle 15.30, con la raccolta fondi per la Confraternita in cambio di una pianta.

Alle 20.30 esibizione delle scuole di danza All Dance World Siena e Le Calcinaie Ballet School Castelnuovo Berardenga.

Venerdì 13 settembre, sempre in piazza Marconi, raccolta fondi dalle 9. Alle 18 Santa Messa commemorativa in memoria di don Vezio presso la parrocchia. Alle 21 “Un cuore rosso per don Vezio – Da Monastero è tutto”, spettacolo organizzato da Alessandro Rigacci.

Sabato 14 settembre alle 9 passeggiata con visita al parco romantico di Villa Arceno, in collaborazione con il G.E.B., ritrovo al Foro di Arceno (per prenotazioni al G.E.B. Siena https://sites.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/view/gebsiena/home. 

Dalle 9 in piazza Marconi mercatino solidale con raccolta fondi per la confraternita; alle 17 seconda edizione della “Gara del Miglior Cantuccio del Chianti”; alle 17.30 esibizione delle majorettes Blue Diamond con partenza dal palazzo comunale.

Alle 19 premiazione gara cantucci; dalle 19.30 Pizza in Piazza (su prenotazione, Pizzeria Morina 0577 353001 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); alle 20.45 concerto in piazza Colpa delle favole - Ultimo tribute band e Shake the Roof hits acustica ’70-2000.

 

Domenica 15 settembre alle 12.45 pranzo al circolo di Villa a Sesta (30 euro a persona, prenotazioni entro il 12 settembre a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al 3280579769, anche whatsapp).

 

Lunedì 23 settembre alle 18, una Santa Messa in onore di San Pio da Pietrelcina.

 

 

 


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Comune di Castelnuovo Berardenga 

Montepulciano - Bravio delle botti 2024, assegnazione Arc...

Bravìo 2024: il cinquantesimo anno contradaiolo si chiude con l’assegnazione dell’Arca d’Argento e del Premio “Memorial” Trabalzini

Domenica 15 settembre agli Ex Macelli di Montepulciano si svolgerà l’ultimo atto del Bravìo 2024: la chiusura dell’anno contradaiolo sarà l’occasione per assegnare l’Arca d’Argento e i premi dedicati ai migliori sbandieratori e tamburini del Bravìo delle Botti. Per festeggiare un’ultima volta l’importante traguardo dei cinquant’anni sabato 14 le vecchie glorie e il Gruppo Sbandieratori e Tamburini sfileranno in un corteo e si esibiranno in Piazza Grande.

 


Il Bravìo delle Botti 2024 arriva alla conclusione dei suoi festeggiamenti ed eventi con l’ultimo appuntamento in programma per domenica 15 Settembre presso gli Ex Macelli di Montepulciano. Il prossimo fine settimana, infatti, si chiuderà ufficialmente l’anno contradaiolo con la consegna dei premi dell’Arca d’Argento e dei trofei per i migliori Sbandieratori e Tamburini, insieme a tanti altri importanti momenti. 

Si archivia così un’edizione speciale, quella dei cinquant’anni, che per varie motivazioni rimarrà per sempre nel cuore dei contradaioli poliziani. Un’importante partecipazione del pubblico, un calendario degli eventi distribuito su tutto l’anno, la persistente presenza dei ricordi e della memoria e la grande corsa di domenica 25 agosto conclusasi con l’ottava vittoria da parte della contrada di Voltaia. Un anno ricco di colpi di scena che ha saputo smuovere gli animi di tutta la comunità. 

A precedere la giornata di domenica un ultimo momento di festeggiamenti: sabato 14 settembre alle ore 17:00 un corteo, formato dagli ex membri del Gruppo Sbandieratori e Tamburini e dall’attuale Gruppo, partirà dalla Colonna del Marzocco fino ad arrivare in Piazza Grande, dove entrambi i gruppi si esibiranno in vari numeri. Un’occasione per suggellare il forte rapporto tra vecchie e nuove generazioni, pilastro fondamentale per la crescita e il futuro del Bravìo delle Botti. 

La giornata di domenica 15 Settembre inizierà alle ore 09:00 con l'ultimo corteo storico lungo le vie di Montepulciano e alle ore 10:00 la Santa Messa, presieduta dal parroco Don Domenico Zafarana, nel Santuario di Sant'Agnese dove si terrà la chiusura della teca della patrona che conclude simbolicamente l'anno contradaiolo. A seguire, esibizione degli sbandieratori e tamburini della Contrade di Montepulciano nel piazzale di Sant'Agnese. 


Nel pomeriggio, appuntamento dalle ore 16 agli ex Macelli, durante il quale i rappresentanti del Magistrato delle Contrade e dell'amministrazione comunale tracceranno il bilancio dell'edizione 2024 del Bravìo delle Botti.
A seguire si svolgerà la consegna dei trofei “Memorial cav. Aldo Trabalzini” alle migliori coppie di sbandieratori e tamburini di Montepulciano, e il premio “Arca d'Argento” per il miglior corteo storico, che negli ultimi anni ha visto trionfare le contrade di Voltaia nel 2023 e Le Coste nel 2022. La giornata di premiazioni vedrà anche la consegna del premio “Bravìo nel Cuore”, assegnato dal Magistrato delle Contrade alle personalità che maggiormente si sono impegnate nella crescita della manifestazione, e infine le premiazioni del concorso “Attimi di Bravìo”, organizzato in collaborazione con il Photoclub Poliziano che per il secondo anno, oltre al concorso, ha organizzato un vero e proprio corso di formazione curato da Carlo Pellegrini e Giacomo Bai.

 


Magistrato delle Contrade di Montepulciano

Via dell’Opio n.1, 53045 Montepulciano (SI)

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

www.braviodellebotti.com 

Ufficio Stampa: Valdichiana Media

Montepulciano - Fortezza d'arte 2024

COMUNE DI MONTEPULCIANO
Provincia di Siena

 COMUNICATO STAMPA

 20 artisti locali coinvolti. Inaugurazione sabato 14 settembre alle ore 17
Montepulciano: “Fortezza d’arte 2024”, una mostra collettiva all’insegna della creatività e dell’impegno sociale 
La mostra allestita presso la Fortezza di Montepulciano dal titolo “C’è ancora un futuro - Il volo delle libellule” esplorerà i temi della creatività generativa, e il piacere di condividere lo spazio espositivo dedicato con artisti che attraversano lo specchio dell’autismo.

Sabato 14 settembre alle ore 17 si terrà l’inaugurazione di “Fortezza d’arte 2024” dal titolo “C’è ancora un futuro - Il volo delle libellule”, una mostra collettiva di pittura e scultura che coinvolge 20 artisti locali, le cui opere saranno esposte nella Sala Maria Russo e Sala delle Guardie della Fortezza poliziana. Organizzata dall’ASD Maestà del Ponte di Montepulciano Stazione, la collettiva ritorna per il secondo anno consecutivo, dopo il successo del 2023.

«L’iniziativa offre agli artisti partecipanti che, per nascita, residenza o affinità, gravitano intorno alla Valdichiana senese, l’opportunità di farsi conoscere e di condividere la loro creatività con un ampio pubblico, offrendo a residenti e visitatori l’occasione di scoprire opere di grande valore artistico. Quest’anno, la mostra si distingue per il suo forte legame con il tema della sostenibilità, caro all’Amministrazione Comunale di Montepulciano, e per l’importante messaggio di inclusione sociale, grazie alla partecipazione dei giovani autistici con le loro opere», è il commento del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.

«Le opere che saranno esposte a partire da sabato prossimo rappresenteranno l’incontro di più artisti, materie e linguaggi con l’intento di accompagnare il pubblico, ad attraversare la lente di cui si farà ponte la visione interpretata. Come delle libellule, capaci di indicarci dove le acque sono più salubri e l’atmosfera più accogliente e recettiva, così gli autori con la stessa grazia saranno interpreti di vie alternative, di pensieri laterali, di capacità immaginative ulteriori, nel porci le corrette domande, canalizzando le nostre energie per un risveglio dei sensi volto a tracciare inediti solchi e connessioni neuronali. Questo è ciò che ci auguriamo che accada: innescare il volo di coloro che saranno presenti, aprendo e liberando il potere di una visione all’interno della grazia evocata da questa sottile e iridescente metafora, la libellula», queste le parole di Silvia Rossi, curatrice della mostra.

La collettiva di pittura e scultura coinvolgerà 20 artisti locali e sarà promossa in condivisione con le straordinarie creazioni artistiche di ragazzi e ragazze autistici, opere frutto dei laboratori di Sant’Albino e Siena, promossi dall’Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe” APS, per farsi coautori di un manifesto sociale.
I temi principali dell’edizione 2024 saranno quindi principalmente l’ambiente e l’inclusione sociale, argomenti che troveremo ben rappresentati sia da alcune delle opere degli artisti esposte nella sala Maria Russo della Fortezza, sia da una sezione distaccata, allestita nella Sala delle Guardie. Per tale motivo, sono stati invitati, nella stessa sede dell’inaugurazione due figure, Gaetano Rispoli del circolo locale di Legambiente “Terra e Pace APS Valdichiana”, e la prof.ssa Alessandra Valastro, direttrice del Master mag4P per “Esperto in progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi” del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia.  
Durante l’inaugurazione, oltre agli artisti, agli organizzatori e all’Amministrazione Comunale di Montepulciano, ente che sostiene e patrocina l’iniziativa, interverranno la curatrice della mostra dott.ssa Silvia Rossi, i rappresentanti dell’Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe” APS. Questi ospiti testimoniano la collaborazione, promossa dall’ASD Maestà del Ponte, tra una rete di realtà impegnate a dare all’esposizione un significato di profondo valore sociale e ambientale, tutto nel segno della creatività come linguaggio universale.
 

Ufficio Stampa 
12 settembre 2024 

Ottava edizione mostra artisti berlinesi

COMUNICATO STAMPA
Castiglione del Lago, 5 settembre 2024, ore 9.00

A Palazzo Moretti-Costanzi sede dell’Associazione culturale Franco Rasetti dal 7 settembre al 6 ottobre 2024. Inaugurazione il 7 settembre alle 19.00

A Pozzuolo Umbro biennale d’arte del collettivo di compressoristi “Berlin-Pozzuolo”

L’ottava edizione della mostra di arte contemporanea degli artisti berlinesi guidati da Mira Wunderer intitolata “Gänsehaut” 

Ingresso libero

(Castiglione del Lago, Perugia) - L’Associazione culturale Franco Rasetti, negli spazi espositivi di Palazzo Moretti-Costanzi (Via G. B. Fioretti n. 25) a Pozzuolo Umbro, ospita dal 7 settembre al 6 ottobre 2024 l’ottava edizione della mostra del collettivo di compressionisti “Berlin-Pozzuolo” dal titolo “Gänsehaut”. La mostra, che sarà visitabile fino al 6 ottobre 2024, è allestita all’interno del suggestivo palazzo e nel giardino esterno. Gli artisti provengono da diverse forme espressive: pittura, performance, arte oggettuale, tipografia, collage, scultura. Ogni due anni il gruppo, fondato nel 2009, sceglie un tema e crea la propria opera in esclusiva per la mostra di Pozzuolo Umbro. La biennale 2024 propone le ultime opere del collettivo in una sorta di dialogo con l’ambiente e la storia del luogo. Fanno parte del collettivo, guidato da Mira Wunderer che da vent’anni vive e lavora a Pozzuolo Umbro: Carsten Hensel, Taewoo Kang, Domingo Kdekilo, Birgit Knappe, Jörg Lange, Philipp Vogt, Ilse Winckler, Mira Wunderer. Tutti gli artisti del collettivo saranno presenti all'inaugurazione della mostra sabato 7 settembre, momento nel quale, alle ore 19.00 daranno vita ad una performance in esclusiva.

Orario di apertura della mostra sabato e domenica: ore 10/12 e 17/19 o su appuntamento (telefonando al 3392709618). Ingresso libero.

Nel Palazzo “Moretti-Costanzi”, risalente al 1667, ha sede dell’Associazione culturale Franco Rasetti, presieduta da Claudio Monellini. Il palazzo, che si trova al centro del paese di Pozzuolo Umbro (frazione di Castiglione del Lago), dal 2008 ospita la mostra permanente dedicata al fisico Franco Rasetti, scienziato eclettico nato proprio a Pozzuolo Umbro, uno dei “ragazzi di Via Panisperna”, obiettore nei confronti degli studi finalizzati alla realizzazione della bomba atomica.

ASSOCIAZIONE CULTURALE FRANCO RASETTI
Palazzo Moretti-Costanzi
Via G. B. Fioretti n. 25 - Pozzuolo Umbro, Castiglione del Lago (Perugia)

Ufficio stampa
Patrizia Mari
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Campionati nazionali di calcio dell'Ordine degli Ingegner...

A Grosseto, Castiglione della Pescaia e Paganico l’ultima fase dei Campionati Nazionali di Calcio dell’Ordine degli Ingegneri d’Italia

 

Dal 5 all’8 settembre saranno 36 le squadre coinvolte, che hanno superato la prima fase delle partite di giugno, per un totale di oltre 800 partecipanti provenienti da tutta Italia. Si terrà anche un incontro della rappresentativa femminile tra due squadre composte da professioniste di vari ordini provinciali. 

 

Si svolgerà in contemporanea nelle strutture sportive di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Paganico, dal 5 all’8 settembre, l’ultima fase dei Campionati Nazionali di Calcio dell’Ordine degli Ingegneri d’Italia, con gli ottavi, i quarti, le semifinali e le finali dei tornei di calcio a 11 e di calcio a 8 over 40, e con le semifinali e le finali del torneo di calcio a 5 over 50. 

Si terrà anche un incontro della rappresentativa femminile tra due squadre composte da professioniste di vari ordini provinciali. Il pubblico potrà assistere gratuitamente alle partite. 

 

Otto sono i centri sportivi della Maremma che ospiteranno gli incontri: 36 le squadre coinvolte che a giugno hanno superato i gironi eliminatori del Campionato, e che parteciperanno alla fase finale, per un totale di oltre 800 ingegneri calciatori, provenienti da tutta Italia, pronti a scendere nuovamente in campo nei prossimi giorni. 

 

I Campionati nazionali di calcio fanno parte della XXXI° edizione dei Campionati Sportivi degli Ordini degli Ingegneri, organizzati tra giugno e settembre dall’Ordine degli ingegneri di Grosseto, nell’ambito del 68 Congresso Nazionale Siena-Grosseto. 

 

“Sarà uno spettacolo emozionante, – sottolinea Enrico Romualdi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Grosseto – gli ordini provinciali hanno risposto con entusiasmo e i giocatori, pur non essendo atleti di professione, credono molto in questi momenti di condivisione e di sport e ce la metteranno tutta per vincere all’insegna del sano agonismo. Questa edizione l’abbiamo voluta dedicare a Massimo Bucciantini e Franco Genovese, due professionisti stimati che amavano lo sport e che purtroppo non sono più tra noi. Massimo indossava la maglia del Grosseto e Franco Genovese la maglia del Cosenza di cui è stato prima calciatore e poi allenatore e responsabile della squadra. Nella prima fase abbiamo ricordato anche i colleghi Alberto Pivato dell'Ordine di Treviso, e Gianandrea Schiavi dell’ordine di Bergamo, entrambi quarantenni, che sono venuti a mancare nei mesi scorsi a poca distanza l’uno dall’altro.”

 

Tra i protagonisti di questa fase finale dei Campionati ci saranno anche le squadre di calcio a 11 e a 8 del Grosseto che si sono qualificate a giugno e che saranno pronte a contendersi la vittoria contro gli avversari: la prossima partita del Grosseto, per quanto riguarda il calcio a 11, si giocherà allo Stadio Zecchini, il 5 settembre, alle 18, contro il Teramo (ottavi di finale). Mentre la squadra del Grosseto di calcio a 8 giocherà gli ottavi di finale alla Nuova Grosseto, contro il Bergamo il 5 settembre alle ore 16. 

 

Ma ecco il programma: per quanto riguarda il calcio a 11 le partite si terranno nella giornata di giovedì (con inizio del primo turno alle ore 16 e del secondo alle ore 18) e nei giorni  di venerdì, sabato e domenica, (con inizio del primo turno alle ore 9 del mattino e del secondo turno alle 11),  in contemporanea nelle seguenti strutture sportive: allo stadio olimpico di Grosseto “Carlo Zecchini” via Veterani dello Sport; al Campo “Nilo Palazzoli” di Grosseto in via Atleti Azzurri d’Italia; al Campo sportivo “Corte degli Ulivi” di Roselle, Strada dello Sbirro; al campo sportivo “Casamorino” di Castiglione della Pescaia, in località Casa Mora; e al campo sportivo “A Uzielli” di Paganico in via Arrigo VII. Le squadre che giovedì vinceranno gli ottavi di finale, si dovranno misurare nei quarti di finale, nelle semifinali e nelle finali per contendersi il titolo di Campioni d’Italia. Ma anche le squadre che giovedì perderanno, non andranno a casa e proseguiranno nei giorni successivi per contendersi la Coppa Italia. 

 

Stesse modalità, date e orari per il calcio a 8 che si giocherà nelle seguenti strutture sportive: al Campo sportivo Nuova Grosseto di Grosseto, in via Australia; al campo sportivo Invicta Sauro in via Adda a Grosseto; al Campo Sportivo degli Ulivi di Roselle (Strada dello Sbirro); al campo sportivo “Atletica Castiglionese” di Castiglione della Pescaia in località Casa Mora; al campo sportivo Corte degli Ulivi di Roselle in località Sbirro e allo Stadio comunale San Nicolaus di Batignano. 

 

Per il calcio a 5 si giocheranno le semifinali nella giornata di sabato e le finali nella giornata di domenica, a partire dalle ore 10 nei campi UISP di Grosseto in viale Europa. 

 

La domenica, dopo la finale di calcio a 5, i campi Uisp ospiteranno la partita della rappresentativa femminile, tra due squadre composte da professioniste di vari ordini provinciali. 

 

L’edizione 2024 dei Campionati Sportivi degli Ordini degli Ingegneri è organizzata col patrocinio istituzionale di Provincia di Grosseto, Comuni di Grosseto, Civitella Paganico, Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Roccastrada e Follonica. 

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