Venerdì 28 Dicembre 2018 17:10
ULTIMO MOMENTO:
VENEZIA: AGGREDITO MARINAIO DEL VAPORETTO ALL' IMBARCADERO "ZATTERE" LINEA 51/52 PER LIDO CON UNO SPRAY AL PEPERONCINO.
Venerdì 04 Gennaio 2019 21:18
IN STUDIO GRAZIANO D'ANDREA CON MAURIZIO CASTELLI, IL MEGLIO DELLA MUSICA ANNI '80.
RADIO DIFFUSIONE EUROPEA IN AM 1584 / 819 KHZ
REPLICA OGGI DALLE ORE 07.00 IN POI...................
www.radiodiffusioneeuropea.net
Venerdì 28 Dicembre 2018 21:23
IN DIRETTA DA RADIO DIFFUSIONE EUROPEA IN AM (1584 / 819 KHZ)
In studio Graziano D'Andrea con Maurizio Castelli.
replica oggi 29/12/2018 dalle h 07.00 in poi . . .
www.radiodiffusioneeuropea.net
Venerdì 28 Dicembre 2018 17:10
ULTIMO MOMENTO:
VENEZIA: AGGREDITO MARINAIO DEL VAPORETTO ALL' IMBARCADERO "ZATTERE" LINEA 51/52 PER LIDO CON UNO SPRAY AL PEPERONCINO.
Sabato 22 Dicembre 2018 09:08
ALTRI ASPETTI DEL GRANDE PERSONAGGIO CHARLES AZNAVOUR
NUOVO INCONTRO CON ODINO MARCON MUSICOLOGO AMICO DI CHARLES AZNAVOUR
IN COLLABORAZIONE CON IL D.T. - RDE AM E WEB RST
Venerdì 21 Dicembre 2018 20:57
CON MARGHERITA FURLAN UNA FINESTRA SUL MONDO
CON PERSONAGGI ESCLUSIVI E DI FAMA INTERNAZIONALE
LA FRECCIA PROSSIMAMENTE A PIANETA OGGI TV ALLNEWS
Mercoledì 19 Dicembre 2018 22:21
L’ultimo volo per Teheran
di Margherita Furlan
L’ultimo volo Alitalia sulla tratta Roma - Teheran decollerà il prossimo 29 dicembre. L’ultimo collegamento diretto tra Teheran e Roma partirà il 30 dicembre. “Questa decisione si è resa necessaria a causa delle scarse prospettive del volo determinate dal ripristino dell’embargo nei confronti dell’Iran da parte degli Stati uniti”. I passeggeri prenotati sui voli da e per Teheran dopo il 30 dicembre potranno chiedere il rimborso del biglietto senza penali. In un tweet la risposta della compagnia di bandiera ai tanti passeggeri che stipavano i voli diretti in Iran, anche e soprattutto alla luce di nuovo business. La decisione, annunciata dal Cbo di Alitalia, Fabio Lazzerini, in conferenza stampa a New York, segue quelle di British Ariways, AirFrance e KLM.
Nelle stesse ore, mercoledì 12 dicembre, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, interveniva al Consiglio di Sicurezza dell’ONU chiedendo di vietare i test missilistici iraniani.
Lunedì 17 Dicembre 2018 19:08
Di Margherita Furlan
Dietro l’olocausto yemenita, il tentativo d’isolare l’Iran
Raid aerei e violenti combattimenti si sono registrati nella regione di Hodeyda, nello Yemen occidentale, sabato e domenica scorsi, nonostante la tregua siglata pochi giorni prima, sotto l’egida dell’ONU, in Svezia. Secondo fonti locali vicine al governo yemenita, almeno 51 persone avrebbero perso la vita nei recenti scontri. Nella mattinata di domenica gli aerei della coalizione saudita hanno continuato a bombardare svariati quartieri residenziali della città portuale, lasciando cadere - stando a quanto riferito dal network televisivo libanese al-Mayadeen - bombe a grappolo sulle aziende agricole. Intanto, mentre proseguono nella città portuale aspri i combattimenti tra gli Houthi e le forze filo-governative, le Nazioni Unite hanno confermato l'entrata in vigore del cessate il fuoco alla mezzanotte di oggi, lunedì 17 dicembre, per questioni “operative”.
Dal 22 marzo 2015, lo Yemen, uno dei Paesi più poveri al mondo, è teatro di una devastante guerra tra gli sciiti Houthi e le forze governative del presidente Rabbo Mansour Hadi, appoggiato dalla coalizione a guida saudita. Quest’ultima, composta da Bahrein, Egitto, Kuwait, Sudan ed Emirati Arabi Uniti, oltre che dall’Arabia Saudita, è sostenuta, a sua volta, dagli USA, i quali inviano armi, carburante per gli aerei e riferiscono informazioni dell’intelligence. ll numero di yemeniti in pericolo di fame a causa dell'assedio allo strategico porto di Hodeyda, affacciato sul Mar Rosso, secondo le stime delle organizzazioni umanitarie presenti sul territorio, dovrebbe salire a 18,4 milioni entro la fine del mese, tre volte la stima degli ebrei uccisi nell’olocausto. Dalle banchine del porto passano i tre quarti dei beni d’importazione e degli aiuti umanitari destinati alla popolazione del nord, compresa la capitale Sana’a, patrimonio dell’umanità UNESCO, oramai devastata da anni di bombardamenti.
Nel frattempo, Amal è morta di fame. Aveva sette anni, ma era arrivata a pesare come una bambina di pochi mesi. La sua foto, scattata dal reporter vincitore del premio Pulitzer, Tyler Hicks, pubblicata dal New York Times, ha fatto il giro del mondo, scatenando reazioni sdegnate che però non sono servite a fermare la terribile guerra civile che dal 2015 devasta lo Yemen.
Lunedì 17 Dicembre 2018 18:57
Di Margherita Furlan
Liquidato il presunto attentatore di Strasburgo
Chérif Chekatt, il presunto attentatore di Strasburgo, è stato ucciso in un blitz delle forze speciali a rue Lazaret, a poche centinaia di metri dal luogo in cui era stato visto l'ultima volta.
Come da copione, immediatamente dopo, l'agenzia di propaganda dello stato islamico Amaq ha battuto la rivendicazione dell'Isis: "Chekatt era un nostro soldato" e ha "portato avanti l'operazione per vendicare i civili uccisi dalla coalizione internazionale".
Strasburgo, la capitale europea del Natale, è piombata nel terrore la sera di martedì 11 dicembre scorso, quando le luminarie delle feste hanno illuminato all'improvviso una scena di guerra: spari in mezzo alla folla, morti, feriti accasciati nelle strade, persone che fuggivano urlando.
Il bilancio ufficiale dei morti è di cinque persone, tra cui un giovane giornalista radiofonico, Antonio Megalizzi.
Fra i dati in mano agli inquirenti, la testimonianza del tassista costretto a trasportare Chekatt a Neudorf, dove aveva fatto perdere le tracce. Il terrorista avrebbe detto al conducente di avere ucciso per "vendicare i nostri fratelli morti in Siria".
Strasburgo ha reso omaggio alle vittime nella cattedrale gremita di cittadini e turisti. Un momento intenso, durante il quale il vescovo Luc Ravel ha sottolineato che la violenza terrorista "ha colpito tutti, ha colpito la nostra capitale di Natale, Strasburgo, ma”, ha aggiunto, "a essere ferita è stata anche l'Alsazia, la Francia, l'Europa e l'intera l'umanità".
Freddo il commento del noto giornalista Giulietto Chiesa, esperto di geopolitica:
Lunedì 17 Dicembre 2018 18:55
A cura di Margherita Furlan
Liquidato il presunto attentatore di Strasburgo
Chérif Chekatt, il presunto attentatore di Strasburgo, è stato ucciso in un blitz delle forze speciali a rue Lazaret, a poche centinaia di metri dal luogo in cui era stato visto l'ultima volta.
Lunedì 17 Dicembre 2018 18:48
Di Margherita Furlan,
Liquidato il presunto attentatore di Strasburgo
Chérif Chekatt, il presunto attentatore di Strasburgo, è stato ucciso in un blitz delle forze speciali a rue Lazaret, a poche centinaia di metri dal luogo in cui era stato visto l'ultima volta.
Venerdì 14 Dicembre 2018 20:48
E' MORTO IL GIORNALISTA ITALIANO ANTONIO MEGALIZZI, FERITO DURANTE L' ATTENTATO A STRASBURGO.
Mercoledì 12 Dicembre 2018 23:37
DA VILLA VARDA INCONTRO CON IL GRUPPO MUSICA RACCONTA.
SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE L'ASSOCIAZIONE TERRA MATER
TRASMISSIONI IN ONDA SUL CIRCUITO DEL D.T. DIGITALE TERRESTRE - RST SAIUZ WEB - R.D.E. RADIO DIFFUSIONE EUROPEA AM.
Mercoledì 12 Dicembre 2018 23:35
DA VILLA VARDA INTERVISTA CON L' EDUCATRICE KATIA AURILIO
IN COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE TERRA MATER DI BRUGNERA
Mercoledì 12 Dicembre 2018 23:32
DA VILLA VARDA INTERVISTA CON L' EDUCATRICE KATIA AURILIO
IN COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE TERRA MATER DI BRUGNERA
Mercoledì 12 Dicembre 2018 23:29
IN COLLABORAZIONE CON PANDORA TV ALLNEWS - ROMA.
Pagina 8 di 41
|
|
Privacy e Cookie Policy - PIANETAOGGITV - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Venezia in data 09/04/2008 con numero 8 - Direttore Massimo Bonella
by Sydonia Production
Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie. Cookie Policy. | |
CHIUDI | ![]() |