UNA SPERANZA NELLA POLITICA CON UOMINI GIUSTI E INCORRUTTIBILI

Di Pier Giorgio Caria
Tra le varie cose di cui mi interesso dal punto di vista della ricerca, non vi è solamente la visita extraterrestre e quanto ad essa connesso come i cerchi nel grano e la spiritualità. La gravissima situazione mondiale dal punto di vista ambientale, sociale, economico e politico, entrano nella sfera degli argomenti che seguo in quanto intimamente connessi alle motivazioni che spingono le civiltà cosmiche a visitarci in questo particolare e grave momento della nostra storia. Uno degli esperti che analizzano e spiegano con grande lucidità i fatti del mondo e della stessa Italia, dando quelle notizie e quei dati che il corrotto mainstream dell'informazione manipola o tace del tutto, è il giornalista Giulietto Chiesa. Come molti sanno Chiesa, oltre a informare, nel tentativo di arginare e possibilmente, trovarne una soluzione allo sfacelo che sta causando la corrotta politica italiana, ha creato un movimento politico denominato, non a caso, “Alternativa”.

 

Movimento a cui, già da un paio d'anni, mi sono iscritto per sostenere le idee e le iniziative che Giulietto porta avanti e di cui, appunto, condivido gli ideali e gli scopi. In virtù di quanto appena detto ho partecipato all'ultima assemblea generale di Alternativa che si è svolta a Roma il 29 e 30 giugno 2013. Nei due giorni dell'evento numerose persone si sono alternate sul palco per esporre le loro relazioni e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso del tenore degli interventi. Mi aspettavo si qualcosa di alternativo, sia nei contenuti che nella forma, di quanto sarebbe stato esposto ma un salto di qualità come quello a cui ho assistito è stato davvero inaspettato. Infatti, oltre alle ovvie analisi della situazione prettamente politica della nostra nazione, analisi che era doveroso fare, i temi si sono allargati sino a toccare gli aspetti più profondi ed etici della attuale crisi che vive la nostra società. Sono state affrontate le cause più profonde del malessere che attanaglia la nostra società e l'anima stessa dell'uomo, le vere cause che sono la radice intima della deriva che sta portando l'umanità verso una irreversibile autodistruzione. Che sorpresa, che piacere ascoltare queste parole, questi ragionamenti in un ambito politico. Finalmente un linguaggio che arriva a toccare il cuore dell'uomo, la sua intima natura spirituale e umana, per quanto con parole laiche ma di respiro, oserei dire, quasi iniziatico. E non solo Giulietto Chiesa, anche altri relatori hanno dimostrato di riuscire ad andare oltre le anguste visuali degli schieramenti e delle ideologie politiche e di essere diventati consapevoli che il vero problema non è in questo o quel partito, nella "destra", il "centro" o la "sinistra", ma è nella radice stessa del sistema sociale che abbiamo costruito. Un sistema che a fonte di qualche beneficio materiale temporaneo, ha minato le basi stesse della vita sul pianeta Terra. Una vera rivoluzione, una vera "Alternativa" ideologica e culturale che se compresa da larghe fette della società civile potrebbe spingere la nostra Italia a diventare una guida ideologica planetaria in grado di attuare la vera rivoluzione delle coscienze e condurci a un sistema sociale il cui primario scopo non è il benessere materiale ma il buon vivere, la felicità dell'uomo che trova la sua primaria base nei buoni rapporti tra le genti, nel rispetto del pianeta e nella giustizia sociale prima che giudiziaria. Come ha detto con profondissime parole l'architetto Fabrizio Carola non una Repubblica fondata sul lavoro, come cita la nostra Costituzione, ma una Repubblica fondata sul piacere. Il piacere di stare insieme, di godere dei nostri affetti, della nostra creatività, di un vita finalmete a misura d'uomo e non di mercato. L'intervento dell'architetto Carola ha riscosso forse, i consensi più calorosi del pubblico presente, a dimostrazione che sempre più coscienze hanno compreso l'urgente necessità di riformare su basi completamente diverse la società umana e che quei valori utopici, apparentemente irrealizzabili, sono in realtà la sola prospettiva in grado di risollevare le sorti dell'umanità e cambiare quall'atroce destino che, non un fato soprannaturale e infausto ha costruito, ma solo la nostra scelleratezza, insensibilità e mancanza di discernimento. Con grande entusiasmo Giulietto Chiesa stesso, in qualità di leader del movimento, ha sposato questa visione di una società fondata sul "piacere" promettendo che la avrebbe diffusa in tutte le assemblee e le sedi mediatiche dove spesso ha la possibilità di parlare. Si sente un'aria diversa quindi e per me, avvezzo a tematiche più cosmico-spirituali, lo ripeto, è stata una ventata di freschezza, un riossigenare l'anima con quei concetti che tante volte ho letto nei messaggi dei contattisti o dei mistici. Vedo finalmente che questi temi, questi concetti, si spandono sempre di più ed entrano in contesti ancora solo pochi anni fa, impensabili. Vedo che maturano in persone che sono fuori dagli alvei culturali della ricerca spirituale o cosmica. Non credo sia un caso tutto questo, anche il lavoro realizzato da Giorgio Bongiovanni in primis e a seguire da tutte le altre persone che con lui collaborano in ambito politico e della legalità, che nel corso degli anni hanno creato rete, lavorato incessantemente e con grandi sacrifici, sta dando i suoi frutti, sta contribuendo a questa profonda trasformazione. Lo stesso Giulietto Chiesa ha citato Giorgio quando nell'impeto del suo straordinario discorso di chiusura ha chiamato i presenti "fratelli", e cito la frase testuale: "amici, compagni, fratelli, come direbbe Giorgio". Un discorso, quello di Giulietto, che per apertura, levatura spirituale e respiro universale potrebbe essere stato pronunciato dopo un incontro cosmico dal contattista di turno. Ribadisco perciò la mia grande e piacevole sorpresa, e la  soddisfazione di ritrovarmi con persone il cui interesse per la politica ha assorbito quei valori fondamentali per una esistenza felice, quei valori che solo possono essere la base fondante di una nuova società umana capace di uscire dai limiti storici e culturali che ci hanno condotto a guerre fratricide e alla devastazione dell'ambiente.

La stessa partecipazione all'assemblea nazionale di Alternativa di Antonio Ingroia, leader del movimento politico Azione Civile, è un altro importantissimo segno che le parti più sane della nostra società si stanno unendo verso l'obiettivo comune di tentare di riformare la difficilissima situazione che stiamo vivendo e che trova le cause, come ho già detto, nel dominio di interessi criminali e dei grandi centri che governano la finanza mondiale. Interessi che si radicano in una base culturale della società ferocemente manipolata e distorta dal mainstream mondiale totalmente in mano a questi centri di potere negativo e che necessariamente deve essere cambiata se vogliamo che un vero rinnovamento possa avvenire. E anche qui l'avvicinamento e la collaborazione di questi due importanti leder e dei movimenti che dirigono, vede il notevole contributo di Giorgio Bongiovanni e del suo staff, che hanno lavorato e lavorano incessantemente per cercare di unire quei cuori e quelle menti i cui valori, a prescindere dall'ideologia politica o religiosa, sono in sintonia con i valori cristici della pace, della fratellanza e della giustizia. Un risultato in cui forse, nemmeno lo stesso Giulietto credeva fino in fondo. E devo dire che già avevo percepito che stava accadendo qualcosa di importante quando ho visto Giorgio Bongiovanni, Giulietto Chiesa e Antonio Ingroia parlare insieme a Pordenone, il 22 giugno 2013, nella conferenza sui sistemi criminali. Già li si percepiva il maturare di questa possibile collaborazione, pur con le difficoltà che in quei casi possono manifestarsi. Perciò non posso fare a meno di fare una valutazione che non sia solo culturale o politica. E' la mia valutazione e me ne assumo tutta la responsabilità. Però non posso fare a meno di testimoniare che quelle forze cosmiche e spirituali che da tempo agiscono attraverso lo spirito e i cuori dei mistici, dei contattisti e di tutti coloro che ne sono resi interpreti e portatori, le ho viste ancora attive e pienamente operanti in un ambito inaspettato. Le ho viste trasparire nelle parole di speranza e nel desiderio di cambiamento di coloro che si sono riuniti a Roma il 29 e 30 giugno 2013. Hanno vibrato nelle parole di Giulietto Chiesa, nel fermo discorso a difesa della nostra Costituzione di Antonio Ingroia, provato ma non vinto dalla dura prova politica, nell'accorato appello in difesa dei magistrati di Giorgio Bongiovanni, nel discorso emozionante di Fabrizio Carola e nell'emozione di Simone Santini, nuovo segretario di "Alternativa". Erano presenti queste forze e si spandono e si radicano in sempre più cuori, camminano su sempre più numerose gambe, brillano in sempre più occhi. La battaglia è dura e il nemico è forte, molto forte. Ma non siamo soli, non lo siamo mai stati e credo proprio che questa sia la volta buona che i mercanti verranno cacciati per sempre dal tempio di Dio.

P.G. Caria - 26.7.2013

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