Antimafia Duemila & Terzo Millennio
Giovedì 20 Settembre 2018 20:51
- (In collaborazione con la Testata Antimafia Duemila di Palermo)
- Dettagli Pubblicato: 20 Settembre 2018
Il silenzio-assenso del Governo (del non cambiamento)
di Giorgio Bongiovanni
Guerra, fame, pestilenze. Da anni lo Yemen, uno dei Paesi più poveri del mondo sito nella penisola arabica, sta vivendo una delle più tragiche crisi umanitarie, nel silenzio assordante delle Nazioni europee ed occidentali.
Lì, dal 2015, è in corso una guerra civile devastante con oltre 10mila persone uccise (due terzi delle quali civili), decine di migliaia ferite e altre ancora colpite dalla fame, dal colera e dalla difterite. Numeri impietosi, raccolti in questi mesi, che diventano ancora più drammatici se si considera che, secondo l'Unicef, ci sono 400mila bambini che rischiano di morire a causa della malnutrizione mentre oltre otto milioni di minori sono privati di acqua potabile. E nel conflitto che vede da una parte il governo riconosciuto del presidente yemenita, Rabbo Mansour Hadi, appoggiato da una vasta coalizione militare guidata dall'Arabia Saudita, gli Stati Uniti e alcune Nazioni europee, e dall'altra i ribelli di religione sciita Houthi, sostenuti dall'Iran, sono all'ordine del giorni bombardamenti indiscriminati su scuole, ospedali e mercati, in cui hanno perso la vita migliaia di persone.
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